Il ministro presenta la strategia del governo per il contrasto e la gestione dell'emergenza sanitaria durante la fase in cui "dovremo convivere con il virus". La Lombardia distribuirà dispositivi per chi ne è sprovvisto, oltre a quelle consegnate alle farmacie, altri 3 milioni sono stati consegnati ad amministratori locali. Anche la Toscana annuncia l'obbligo di indossarle
Nel giorno che segna l’inizio della Settimana Santa, con la domenica delle palme, si inizia a pensare alla ‘fase 2’, di “convivenza con il virus”. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato i cinque pilastri su cui si basa: mascherine, distanziamento sociale, supporto alle reti sanitarie locali, Covid Hospital, uno studio a campione per capire quanti sono i contagiati in Italia e un’app, modello Corea del Sud, sia per tracciare gli spostamenti dei positivi sia per l’assistenza medica da lontano, la “telemedicina”. Le restrizioni andranno progressivamente allentante, ma non si tornerà presto alla normalità, come conferma anche il premier Giuseppe Conte conferma: “In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine”, ha detto in un’intervista a Nbc News, sull’emittente americana Nbc, aggiungendo però che “i risultati indicano che noi siamo sulla strada giusta“.
Anche oggi, la curva di crescita dei contagi continua ad appiattirsi (leggi i dati diffusi dalla Protezione civile), ma non è ancora il momento di abbassare la guardia. Un monito anche per chi continua a non rispettare le restrizioni: dopo le immagini dei giorni scorsi che mostravano ancora troppa gente in giro, arrivano i dati del Viminale. Solo sabato ci sono stati 10 positivi denunciati per violazione della quarantena e 9.284 sanzioni irrogate, mentre sono 54 i cittadini denunciati per aver dichiarato il falso e 173 gli esercenti sanzionati.
Settimana decisiva – Il governo valuterà quando dare il via alla fase due nei giorni intorno a Pasqua, quando arriverà a scadenza (13 aprile) la proroga delle misure restrittive e i dati dovrebbero fornire un quadro più preciso. Si parla di una possibile riapertura di alcune attività produttive, ad esempio quelle collegate alla filiera agroalimentare: in ogni caso, si tratterà di passi graduali e diluiti nel tempo. La settimana sul fronte politico si aprirà anche con un Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare le misure per dare liquidità alle imprese: questa mattina a Palazzo Chigi c’è stato un vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e l’ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo.
Il Piano Sanitario – Il ritorno alla normalità passerà prima da una convivenza con il virus. Proprio a questo scopo è stato pensato, spiega Speranza, il nuovo piano che si articola in cinque punti: mascherine e “scrupoloso distanziamento sociale nei luoghi di vita e di lavoro”, “rafforzamento delle reti sanitarie locali“, Covid Hospital, uno studio a campione per capire quanti sono i contagiati in Italia e un’app, modello Corea del Sud, sia per mappare gli spostamenti del malato nelle 48 ore precedenti il contagio che per la telemedicina, cioè per avviare una “cura domiciliare” attraverso test clinici e contatti diretti con i medici. Confermata dal ministro Speranza anche l’idea di test rapidi e tamponi in auto che permetteranno una più fedele stima e mappatura dei contagi nel Paese.
I dati di oggi – Nella quotidiana conferenza stampa della protezione civile, il commissario Borrelli ha parlato di “buone notizie”, pur ricordando a tutti che a maggior ragione, in questo momento, non possiamo abbassare la guardia. In Italia, in questo momento, ci sono 4316 nuovi casi di coronavirus. Un dato che porta la curva dei contagi ad appiattirsi nuovamente, con un tasso di crescita ancora in calo al 3,46%. Dall’inizio dell’emergenza sono 128.948 le persone contagiate.”Con il dato di oggi sui deceduti, che sono 525, registriamo il numero più basso di morti dal 19 marzo a oggi“. Accanto a lui il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss: “La curva ha iniziato la discesa e comincia a scendere anche il numero dei morti – ha confermato – Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano”.
La situazione in Lombardia – Nel quotidiano punto con la stampa, gli assessori Pietro Foroni e Davide Caparini hanno annunciato la distribuzione di 300mila mascherine gratuite nelle farmacie. Altri 3 milioni di pezzi, invece, “sono già nei singoli capoluoghi di provincia” e “verranno distribuiti coinvolgendo i sindaci e gli esercizi commerciali”. Le mascherine che arriveranno in farmacia non sono per tutti: priorità per chi ne è privo, alle persone fragili, in base alle necessità accertate dai farmacisit. “Ma non fate la corsa ad accaparrarle – aggiungono – sono solo uno strumento in più, bisogna rispettare le regole di base: mantenere le distanze e lavarsi spesso le mani”. E fanno appello alla “responsabilità” dei cittadini: “Non è un gadget: se non ne avete bisogno non prendetela, lasciatela a chi ha bisogno”. Poi l’assessore Giulio Gallera ha comunicato i dati, che definisce “confortanti”: 50445 positivi in totale, 1337 più di ieri. Quindi rallentano, anche se lentamente. Mentre Bergamo e Brescia, dice, si sono pressoché stabilizzate Milano “ancora ci preoccupa, scende e risale”, In tutto, i tamponi effettuati sono 8107. Sono 1317 i pazienti in terapia intensiva, 9 in meno rispetto a ieri. Solo 7 ricoverati in più, per un totale di 12009 “Si fanno più tamponi, si individuano più positivi che non vanno in ospedale”, spiega Gallera. 16798 sono positivi asintomatici o paucisintomatici. Anche il numero dei decessi – ormai arrivati a 8905 – si riduce leggermente (249 in più, rispetto agli oltre trecento di ieri)
Toscana come la Lombardia – Obbligo di mascherine per uscire in strada anche in Toscana, con un’ordinanza simile a quella della Lombardia. Il governatore Enrico Rossi ha annunciato che domani firmerà un’ordinanza “Le mascherine le abbiamo già in cassa e siamo convinti che le mascherine siano una forma di protezione primaria”. Anche il Piemonte sta valutando di introdurre l’obbligo, ma solo per determinate categorie di persone, più a contatto col pubblico.
CRONACA ORA PER ORA
19.45 – Patuanelli: “7 miliardi per le pmi”
Il Ministero dello Sviluppo Economico potenzierà l’attuale Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese con un netto snellimento burocratico, la dotazione di circa 7 miliardi da qui alla fine dell’anno e la capacità di generare circa 100 miliardi di Euro di liquidità per le aziende fino a 499 dipendenti. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli in un post su Facebook. Il Fondo “agirà su tre filoni principali: garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi”
19 – Domani rimpatrio 105 italiani da Tunisi
Domani mattina attraccherà al porto di Salerno della nave della Grimaldi Lines che, da Tunisi, riporterà in Italia 105 connazionali che erano rimasti bloccati in Africa. Si tratta della nave di linea che, ogni lunedì, collega la capitale tunisina con Salerno e che, per l’occasione, consentirà il rimpatrio degli italiani. La notizia era stata annunciata nei giorni scorsi dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca il quale aveva spiegato che è “doveroso riportarli in patria” ma che ci saranno controlli “per tutti i cittadini sia sulla nave, sia quando sbarcano” e che si cercherà “di fare kit rapidi per avere un minimo di tranquillità”.
18.30 – Brusaferro (Iss): “Mascherina? Aiuta nei luoghi chiusi”
Rispondendo alle domande dei cronisti, il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha chiarito alcuni aspetti dell’indossare le mascherine: nei luoghi chiusi “dove può essere difficile mantenere le distanze” sicuramente la mascherina “aiuta”. Tuttavia, ha sottolineato, “le misure per contrastare questa infezione sono da una parte il distanziamento fisico e dall’altra il lavaggio mani”, su cui “resta fortissima la raccomandazione” a osservarle.
18.15 – Borrelli: “Pasqua e Pasquetta? Confidiamo nella correttezza della popolazione”
“E’ importante che vengano mantenuti comportamenti molto stringenti – ha detto il Capo della Protezione Civile in conferenza stampa – Ringrazio forze di polizia che ogni giorno effettuano i controlli perché costituiscono un deterrente. Ma quello che conta è il comportamento che ognuno di noi deve tenere. Confidiamo nell’atteggiamento della popolazione, che deve essere corretto con il comportamento che viene richiesto”.
18.10 – Borrelli: “Mascherine per tutta la popolazione”
“Nel nostro Paese si è avviata una fiorente attività produzione di mascherine ad uso della popolazione. L’Iss, sulle mascherine chirurgiche, ha ricevuto richieste e le ha autorizzate. Le produzioni che si sono avviate ne renderanno possibile la fornitura a tutta la popolazione”. Lo ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
18 – Conferenza stampa Protezione Civile (guarda)
Borrelli comunica dati che definisce “positivi” ma, aggiunge, “non dobbiamo abbassare la guardia”. Oggi Sono 525 le persone decedute in Italia nelle ultime 24 ore e risultate positive al coronavirus. In questo momento le persone positive sono 15.887. I guariti in 24 ore sono 819, 21.815 dall’inizio dell’epidemia. Scendono, per il secondo giorno di fila, i ricoverati in terapia intensiva: rispetto a ieri sono 17 in meno, per un totale di 3.977.
17.45 – L’assessore lombardo Caparini: “Ci preoccupa Milano”
“L’allarme su Milano è evidente. l’abbiamo lanciato e ribadiamolo: il messaggio è che dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri perché non siamo arrivati alla fine”: lo ha detto l’assessore al Bilancio della Lombardia Davide Caparini nella conferenza stampa in diretta. Mentre i contagi nelle provincie di Bergamo e Brescia si sono pressoché stabilizzati, a Milano l’andamento è ancora altalenante: in Lombardia i contagi crescono in media del 2,72%, nel suo capoluogo del 3,92%.
17.30 – Conferenza stampa Regione Lombardia (diretta)
L’assessore lombardo Pietro Foroni nel quotidiano punto con la stampa ha innanzitutto annunciato che 300mila mascherine – da oggi obbligatorie per uscire – verranno distribuite gratuitamente nelle farmacie. Altri 3 milioni sono già state consegnate ai capoluoghi, coinvolgendo sindaci e amministrazioni locali.
17.20 – Lazio, 3186 positivi, 197 in terapia intensiva
Sono 3.186 gli attuali casi positivi Covid-19 nella Regione Lazio. Di questi 1.754 sono in isolamento domiciliare, 1.235 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 197 sono ricoverati in terapia intensiva. Sono i dati resi noti dalla Regione Lazio. Sono 219 finora i pazienti deceduti e 475 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 3.880 casi.
17.15 – Sindaco Cremona: “Rsa sono bomba a orologeria, mortalità aumentata del 150%”
“Finché non ci sarà un vaccino, strutture come le case di riposo sono bombe a orologeria, luoghi delicatissimi, possibili fonti di ulteriore contagio, dolore e morte. Abbiamo registrato decessi con incrementi di mortalità pari al 150%”. E’ quanto afferma il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, secondo cui “occorre agire e avere una strategia per i prossimi mesi. Le nostre case di riposo sono lunghi preziosi e fragili. Chiediamo come sindaci un cambio di passo con un coordinamento più forte e tamponi a tappeto per operatori e ospiti, in linea con le indicazioni del ministero della Salute”.
17.10 – Di Maio: “Tante dimostrazioni di solidarietà verso l’Italia”
“Tanti Paesi stanno aiutando l’Italia durante questa guerra silenziosa contro il coronavirus. E lo stanno facendo con gesti concreti, inviandoci medici, infermieri, mascherine, ventilatori polmonari, tute, disinfettanti e altri dispositivi sanitari. Stanno dimostrando fratellanza e solidarietà nei confronti del nostro popolo, che non dimenticheremo mai”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Fb postando il video degli aiuti arrivati nei giorni scorsi a Roma.
17 – La Lombardia trasferisce altri 12 pazienti in Veneto
Il Veneto ha accolto altri 12 pazienti dagli ospedali della Lombardia, 6 con diagnosi di Covid-19, e altri 6 con altre patologie. Lo ha reso noto il governatore Luca Zaia. “Se si libera qualcosa – ha aggiunto – siamo pronti ad un’attività solidale nei confronti della Lombardia, non perché sia la Lombardia, ma per il fatto che è più vicina e poi vive questa tragedia su Bergamo e Brescia”.
16.35 – Conte alla Nbc: “Più rispetteremo le regole, prima usciremo dall’emergenza”
“Il più importante messaggio da dare ai nostri cittadini è state a casa il più possibile. E se c’è la necessità di uscire, per lavoro o per fare la spesa, rispettate le regole di sicurezza. Stiamo chiedendo alla nostra gente un grande sacrificio, ne sono consapevole, ma questa è l’unica strada. Più rispetteremo le regole, prima usciremo dall’emergenza”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista a Nbc News.
16.30 – Anche il Piemonte valuta obbligo mascherine per alcune categorie
Anche la Regione Piemonte sta valutando di prevedere l’obbligo di indossare la mascherina, ma solo per determinate categorie di persone, più a contatto col pubblico. E’ questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento del governatore Alberto Cirio e dell’Unità di crisi regionale coordinata dal commissario straordinario Vincenzo Coccolo, al lavoro per integrare l’ordinanza in vigore.
16.20 – Conte alla Nbc: “Non posso dire quando il lockdown avrà fine”
“In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico ma l’Italia è stata la prima nazione ad affrontare l’emergenza. La nostra risposta forse non è stata perfetta ma noi abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza. La validità delle nostre misure è stata riconosciuta dall’Oms e i risultati indicano che noi siamo sulla strada giusta”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista a Nbc News, sull’emittente americana Nbc.
16.10 – Conte alla Nbc: “Usa hanno dimostrato di essere nostri alleati”
“Noi stiamo soffrendo molto, è un dolore devastante e in questo momento di difficoltà io dico chiaramente che gli Usa e il presidente Trump hanno dimostrato una volta di più di essere nostri stretti alleati e amici” fornendo all’Italia “il loro supporto”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in una videointervista andata in onda su Nbc News, sull’emittente americana Nbc.
15.25 – Usa bloccano voli per trasporto materiale verso estero, compresa Italia
Gli Stati Uniti travolti dall’emergenza coronavirus con oltre 300 mila contagi e 8 mila morti hanno necessità urgente di mascherine e forniture sanitarie anche dall’estero, viste le carenze interne. Per questo Washington, in ambito Nato, ha ritirato la disponibilità offerta in precedenza agli alleati – tra cui l’Italia – di alcuni voli per il trasporto di materiale sanitario.
15.10 – Riunione a Palazzo Chigi tra Conte, Gualtieri e Cdp
Riunione questa mattina a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e l’ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo. Al centro dell’incontro il decreto liquidità e il tema degli strumenti per mettere in campo le garanzie dello Stato per i prestiti bancari alle aziende. “Tutti insieme compatti si sta cercando di trovare la soluzione migliore”, spiega una fonte vicina al dossier.
14.30 – Da inizio crisi oltre 176mila contestazioni per violazioni misure
Dall’11 marzo al 4 aprile 2020 le forze di polizia, nell’ambito delle verifiche sul rispetto delle norme restrittive per il superamento dell’emergenza Coronavirus, hanno controllato 4.859.687 persone e 2.127.419 esercizi e attività commerciali. Complessivamente le contestazioni alle persone per violazioni ai divieti anti-contagio sono state 176.767, delle quali 115.738 denunce per violazioni dell’articolo 650 del codice penale e 61.029 per violazioni amministrative, dopo l’entrata in vigore il 26 marzo scorso del decreto legge, che ha modificato la disciplina delle sanzioni.
14.05 – Toscana come Lombardia, Rossi: “Voglio fare ordinanza su obbligo mascherine”
“Leggo sui giornali che sono ripresi troppi comportamenti sbagliati da parte dei cittadini e che ci sono troppi assembramenti. Per questo oggi stesso voglio fare un’ordinanza che rende obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno delle abitazioni”. Così su Fb il governatore toscano Enrico Rossi.
13.45 – Zaia: “Messe aperte? Non intervengo, Iss aveva già detto di no”
“Non intervengo su queste cose. Ho visto, ed è giusto rispettare l’idea; so che molti cattolici chiedono la riapertura o la possibilità di celebrare la Pasqua, elemento fondante della religiosità. Non è irrilevante. Ma, oggettivamente, ricordo (anche noi chiedemmo al Patriarca di Venezia della possibilità di rispettare il droplet) l’Istituto Superiore di Sanità disse assolutamente no. Anche perché in letteratura ci sono casi di grandi contagi nelle celebrazioni religiose”. Così il governatore Luca Zaia ha risposto ai giornalisti circa la proposta di riaprire le chiese per le messe di Pasqua, avanzata ieri da Matteo Salvini.
13.30 – Boccia: “Presto altri operatori per residenze per anziani e carceri”
“Oggi copriamo il Nord ovest. Aggiungiamo anche gli operatori sanitari stranieri, ne arriveranno ancora dalla Romania e dalla Norvegia. Non escludiamo di aiutare anche Rsa e case circondariali con problemi seri e potremo inviare operatori sanitari e infermieri volontari per mettere in sicurezza i focolai”. Lo ha detto il ministro Framcesco Boccia arrivando oggi a Genova
13.10 – Viminale: sabato oltre 220mila controlli, 9284 sanzioni, 10 positivi denunciati
Sono stati oltre 220mila (229.104) i controlli eseguiti ieri dalle forze dell’ordine nell’ambito del monitoraggio del rispetto delle misure di contenimento del coronavirus. Dieci i positivi denunciati per violazione della quarantena e 9.284 le sanzioni irrogate, mentre sono 54 i cittadini denunciati per aver dichiarato il falso. Quanto alle attività commerciali, sono stati 87.364 i negozi controllati e 173 gli esercenti sanzionati. Tredici gli esercizi chiusi, mentre per 14 è stato disposto uno stop provvisorio.
12.50 – Lombardia, vicepresidente Sala: “Mobilità migliora”
Il dato della mobilità di ieri “è praticamente uguale a sabato scorso, siamo al 30% di mobilità” mentre “domenica eravamo al 24%, quindi ci aspettiamo oggi un decremento della mobilità”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala a SkyTg24. “Direi che è un dato migliore” ha aggiunto, visto che “nei giorni feriali come si è visto ieri invece non lo eravamo” e “la mobilità è aumentata mediamente di due punti percentuali e cioè con migliaia di persone in più che si muovevano giovedì e venerdì”.
12.40 – Laforgia (LeU): “No a cabine di regia, Parlamento sia centrale”
Leggo di “cabine di regia”, “comitati di controllo” per il dopo crisi. Che ci voglia l’aiuto di tutti, compresi presidenti di Regione e sindaci, nella ricostruzione mi sembra una ovvietà. Ma l’unico organismo, in una Repubblica parlamentare, che ha il potere di indirizzo e di controllo e che deve svolgere un ruolo centrale nella gestione della crisi e del dopo è il Parlamento”, scrive il senatore di LeU e coordinatore del movimento politico èViva, Francesco Laforgia.
12.20 – Don Pirri: “Caro Salvini, chiese sono chiuse perché rispettiamo legge”
“Caro #Salvini, oggi le chiese sono chiuse, perché noi preti rispettiamo la legge del nostro paese. Obbediamo ai nostri vescovi e non a te. Non usiamo il nostro popolo, ma lo amiamo. Non ci sta a cuore il consenso ma il bene comune. #domenicadellepalme”. Lo scrive su twitter don Pirri, giovane sacerdote marchigiano, conosciuto per la sua collaborazione con l’emittente dei vescovi Tv2000, ma anche per altre prese di posizione forti su temi sociali come quello dell’immigrazione.
11.40 – Sala e Fontana in un Duomo deserto per domenica delle palme
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala con la fascia tricolore, il presidente della Lombardia Attilio Fontana e il prefetto Renato Saccone – seduti in prima fila ciascuno in un banco diverso – hanno assistito alla messa della domenica delle palme celebrata dall’arcivescovo monsignor Mario Delpini in un duomo deserto. Fontana, Sala e Saccone sono stati invitati in rappresentanza di tutta la popolazione di Milano.
10.55 – Sala: “Disposizione Regione su mascherine disorientante”
“Da oggi per uscire per strada dobbiamo indossare una mascherina o al limite un foulard o una sciarpa. Lasciatemi dire che è un po’ disorientante ricevere questa disposizione dalla Regione Lombardia e sentire Angelo Borelli, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, persona che stimo, dire io non metto mascherina ma mi terrò distanza”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala su Facebook.
10.15 – Fontana: “Oggi Protezione civile distribuirà mascherine in Lombardia”
“Oggi la Protezione Civile inizierà a distribuire nelle varie città circa un milione di mascherine” prodotte da un’azienda lombarda. Lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana a Radio Padania, parlando della Fippi, azienda di pannolini di Rho che si è riconvertita a produrre le mascherine appunto e che ha appena avuto l’ok dell’Istituto Superiore di Sanità.
9.25 – Sicilia, arrivato carico con dispositivi di protezione dalla Cina
Quaranta tonnellate di dispositivi di protezione destinati alla sanità dell’isola. È il contenuto di un aereo-cargo atterrato stamane all’aeroporto di Palermo per conto della Regione Siciliana e proveniente dalla Cina.