Cronaca

Coronavirus, 636 morti in 24 ore. Ma la curva di crescita continua ad abbassarsi: 3.599 nuovi casi. Calano le persone in Rianimazione

In totale 132.547 casi e 16.523 vittime. In Terapia intensiva ci sono 3898 ricoverati: ieri c'erano 79 pazienti in più. "Per il terzo giorno consecutivo il numero diminuisce", ha fatto notare il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. "I dati confermano sostanzialmente il trend confortante che vediamo da qualche giorno, per efficace misure di contenimento", ha invece commentato Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico

A causa del coronavirus sono morte altre 636 persone nelle ultime 24 ore. E ci sono altri 3.599 casi. Ma la curva di crescita continua ad abbassarsi: oggi è al 2,79%. Ieri – quando si erano registrati 4.316 nuovi casi e 525 morti – era al 3,46%. In totale dall’inizio dell’epidemia ci sono stati 132.547 casi totali, con 93.187 persone che sono attualmente positive. Con i 636 di oggi, il numero delle vittime sale invece a quota 16.523. Maggiore il numero dei guariti: sono in totale 22.837, con 1.022 persone che hanno sconfitto il virus nell’ultimo giorno. In Terapia intensiva, invece, ci sono 3898 ricoverati: ieri c’erano 79 pazienti in più. “Per il terzo giorno consecutivo il numero dei pazienti ricoverati in Terapia intensiva è negativo” , ha fatto notare il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Dei 93.187 malati complessivi, 28.976 sono poi ricoverati con sintomi – 27 in più rispetto a ieri – e 60.313 sono quelli in isolamento domiciliare. “I dati confermano sostanzialmente il trend confortante che vediamo da qualche giorno, per efficace misure di contenimento. Dal 30 marzo al 6 aprile -90% ricoverati, da 409 a 27. Per le terapie intensive il saldo era positivo, +75, il 30 marzo, oggi è di -79, che sono stati dimessi. Il trend è meno forte sui decessi, purtroppo ancora al 50% in Lombardia, ma su base settimanale la diminuzione è oltre il 20% anche per i decessi”, ha detto Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico durante la conferenza stampa quotidiana.

Lombardia, 1.089 nuovi casi e 297 morti – Nella regione più colpita i positivi hanno raggiunto i 51.534, con un aumento di 1.089 rispetto a 24 ore fa. Ieri c’erano stati 1.337 nuovi casi, mentre sabato l’aumento era di 1.598 positività. La curva di crescita è dunque al 2,15%, leggermente più bassa rispetto a ieri (+2,72%). In regione sono 11.914 iricoverati in terapia non intensiva (-95 rispetto a ieri) a cui si aggiungono i 26 nuovi accessi in Rianimazione, dove invece ci sono al momento 1.343 pazienti. Nelle ultime 24 ore sono morte 297 persone: in totale quindi le vittime in Lombardia sono 9.020. Il numero delle persone guarite è di 13.873. “Oggi anche i dati di Milano sono confortanti quindi li raccogliamo con buona soddisfazione”, ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Nella provincia del capoluogo lombardo i positivi sono 11.538 con una crescita di 308 nuovi positivi (ieri +411), mentre a Milano città ci sono 112 nuovi positivi per un totale di 4645 (ieri +171). Migliorano anche i dati a Brescia con 137 nuovi positivi per un totale di 9477 e Bergamo con un incremento di 103 contagiati per un totale di 9815 casi.

I casi Regione per Regione – Per quanto riguarda le altre Regioni ci sono 13.051 casi in Emilia-Romagna con un incremento di 214 nuovi contagiati e una curva di crescita del 2,76%. I casi raggiungono quota 9.722 in Veneto (+313), 10.545 in Piemonte (+368), 3,706 nelle Marche (+128), 5.301 in Toscana (+116), 3.117 in Liguria (+24), 3.300 nel Lazio (+114), 2.698 in Campania (+77), 1.396 in Friuli Venezia Giulia (+33), 1.838 in Trentino (+43), 1.260 in provincia di Bolzano (+34), 2.115 in Puglia (+93), 1.815 in Sicilia (+41), 1.425 in Abruzzo (+5), 872 in Umbria (-26), 567 in Valle d’Aosta (-9), 819 in Sardegna (+4), 722 in Calabria (+16), 187 in Molise (+0), 262 in Basilicata (+8). Quanto alle vittime, dopo la Lombardia ci sono le 2.108 dell’Emilia-Romagna (+57), 662 in Veneto (+31), 1.251 in Piemonte (+83), 612 nelle Marche (+13), 350 in Toscana (+25), 595 in Liguria (+39), 204 in Campania (+15), 229 nel Lazio (+10), 158 in Friuli Venezia Giulia (+4), 195 in Puglia (+13), 164 in provincia di Bolzano (+6), 123 in Sicilia (+7), 169 in Abruzzo (+11), 44 in Umbria (+1), 96 in Valle d’Aosta (+5), 230 in Trentino (+13), 58 in Calabria (+2), 47 in Sardegna (+4), 13 in Molise (+0), 13 in Basilicata (+0). I tamponi complessivi sono 721.732, dei quali oltre 373mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.