“Ogni mese – ha scritto Akash Deep Biswas, 30 anni – ho accettato le borse di studio dal governo italiano per la mia carriera di ricerca, penso sia l’ora di contraccambiare. Con la presente, chiedo e autorizzo di donare il 100% del mio stipendio di aprile al Dipartimento della Salute italiano. Sarei estremamente felice se mi fosse data la possibilità di fare qualcosa per questo Paese”. Il messaggio è di un dottorando della Scuola Normale di Pisa. Il ragazzo è originario dell’India e ha deciso di devolvere lo stipendio di aprile al ministero della Salute per impegnarlo in attività anti-Covid19. Il suo esempio è adesso seguito da altri, cioè docenti, ricercatori, impiegati e tecnici della Normale. Anche loro hanno deciso di devolvere interamente il loro stipendio di aprile alla sanità pubblica. La Normale ha precisato che “la stessa Scuola si è fatta garante della donazione: è stata quindi stabilita una procedura ufficiale, da ieri disponibile sulla home page del sito istituzionale sns.it”. “A innescare l’iniziativa – spiega la Scuola – è stato un allievo del corso di perfezionamento della classe di Scienze, di nazionalità indiana, con un messaggio alla direzione e a tutte le componenti accademiche il 24 marzo”. Il trentenne Akash Deep Biswas, appunto. Inoltre è stato stabilito che le donazioni saranno indirizzate all’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e all’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, strutture delle due città sedi della Normale, Pisa e Firenze.