Tecnologia

Microsoft Edge supera Firefox e diventa il secondo browser più usato su PC (ma Chrome resta lontano)

La nuova versione del web browser Microsoft Edge conquista il 7,59% del mercato dei browser installati su computer, superando così Firefox e diventando il secondo più diffuso browser su PC. In testa alla classifica però resta sempre saldamente Google Chrome, col 68,50% di marketshare.

Secondo i dati riportati da NetMarketShare per lo scorso mese di marzo, la nuova versione del web browser Microsoft Edge ha superato Firefox, diventando così il secondo più diffuso browser su PC, alle spalle ovviamente di Google Chrome, con cui peraltro ormai condivide il motore Chromium. La posizione di mercato può però risultare ingannevole senza citare anche i numeri. Edge a oggi resta infatti assai lontano da Chrome, che domina ampiamente il mercato dall’alto del suo 68,50%, mentre il browser Microsoft ha raggiunto il 7,59%, contro il 7,19% di Firefox.

Ciononostante si tratta di un risultato importante per Microsoft, che appena a dicembre del 2018 annunciava l’intenzione di abbandonare il suo vecchio browser per riprogettarlo interamente sulla base del motore open source Chromium, sviluppato da Google, una scelta impensabile solo pochi anni prima, quando Steve Ballmer e Bill Gates guidavano ancora l’azienda.

Certo, NetMarketShare riporta la percentuale generale di Edge senza distinguere tra vecchia e nuova versione, che in soli tre emsi dalla disponibilità non può già aver sostituito completamente la versione precedente. Tuttavia prima dell’esordio della nuova versione, il vecchio Edge non aveva mai superato la soglia del 6%.

Il nuovo Edge ha diversi vantaggi rispetto alla vecchia controparte. Anzitutto una maggior compatibilità con il codice dei vari siti Internet, una maggior velocità di rendering delle pagine e, soprattutto, disponibilità di un gran numero di estensioni. Oltre infatti a quelle sviluppate appositamente il nuovo Edge può utilizzare tutte le estensioni già esistenti per Chrome. Il browser infine sarà anche più facilmente aggiornabile, ricevendo regolari update, quando la versione precedente veniva aggiornata soltanto ogni sei mesi, con la distribuzione dei cosiddetti major update di Windows 10.