Attualità

Principe Harry e Meghan lanciano la loro nuova fondazione: si chiama Archewell e la scelta di questo nome non è affatto casuale

I dettagli sul programma della fondazione Archewell, il cui lancio è stato rinviato a causa dell’emergenza coronavirus e della volontà dei Sussex di concentrare ogni loro possibile aiuto su questa trincea al momento saranno resi noti "a tempo debito", riferisce il Telegraph

Ha un nome l’organizzazione caritativa e sociale che il principe Harry e Meghan si apprestano a lanciare dagli Usa, dove si sono per il momento trasferiti dopo la clamorosa decisione di rinunciare allo status di membri senior della famiglia reale britannica e a gran parte dei doveri dinastici ufficiali in favore d’una vita più indipendente. Dismessi i panni di “Sussex Royal” la coppia ha creato una nuova fondazione che, come anticipa oggi il Daily Telehraph, si chiamerà Archewell, crasi fra la parola greca Archè (che significa “azione” e a cui i duchi rivelano d’essersi ispirati anche nella scelta del nome del piccolo Archie) e quella inglese Well (bene).

L’obiettivo, come hanno riferito fonti vicine agli stessi Harry e Meghan, è quello di fare “qualcosa che valga la pena”, per se stessi e per gli altri. L’organizzazione, la cui direzione operativa è stata già affidata a Catherine St Laurent, veterana della Bill and Melinda Gates Foundation, nasce sotto la nuova etichetta dopo la rinuncia da parte dei duchi ‘ribelli’ al loro brand registrato a suo tempo, “Sussex Royal”, e la chiusura del profilo Instagram omonimo, capace di attirare in pochi mesi oltre 11 milioni di seguaci. Una rinuncia concordata con la regina e il resto dei Windsor, per non creare equivoci vista la scelta della coppia di distaccarsi dalla Royal Family e di non coinvolgere l’aggettivo Royal in possibili progetti commerciali.

I dettagli sul programma della fondazione Archewell, il cui lancio è stato rinviato a causa dell’emergenza coronavirus e della volontà dei Sussex di concentrare ogni loro possibile aiuto su questa trincea al momento saranno resi noti “a tempo debito”, riferisce il Telegraph.