La Commissione Ue chiede a 30 Paesi (Schengen e associati) di prorogare la chiusura dei confini. Trump attacca l'Oms e minaccia di sospendere i fondi. Macron visita centro medico senza mascherina e in mezzo alla folla: polemiche. Madrid pensa già a un ritorno alla normalità anche se i morti aumentano di nuovo. La Cina chiude tutti i 4 accessi al confine con la Russia
Negli Stati Uniti la diffusione del contagio da coronavirus avanza: i casi sono oltre 400mila, quasi il triplo di Italia e Spagna e oltre il quadruplo della Cina. In salita anche il numero delle vittime, che in totale sono 12.912. Solo nelle ultime 24 ore i morti sono stati più di 1.900. Donald Trump reagisce attaccando Pechino, che avrebbe nascosto la vera portata dell’epidemia, e l’Oms “filocinese” che ha agito in ritardo nel dare l’allarme. E New York registra il numero di decessi più alto dall’inizio della pandemia: 779 in 24 ore. Un numero che ha eclissato – dice il lavoratore Andrew Cuomo – quello delle vittime provocate dagli attentati dell’11 settembre del 2011, quando persero la vita 2.753 newyorkesi. Le vittime per il coronavirus, fino ad oggi, sono 6.268.
In Europa invece la Commissione Ue chiede a 30 Paesi (tutti i membri Schengen inclusi Bulgaria, Croazia, Cipro e Romania, e i 4 Stati associati Schengen Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) di estendere per altri 30 giorni – fino al 15 maggio – la restrizione temporanea per i viaggi non necessari dai Paesi terzi, per limitare la diffusione del contagio perché, ha scritto in una nota, “un’azione parallela e coordinata alle frontiere esterne costituisce un aspetto essenziale di una strategia di uscita concertata e della graduale revoca delle misure di contenimento in Europa“. Intanto restano in primo piano le condizioni di Boris Johnson, che è stabile e resta in terapia intensiva. In Spagna torna a salire il numero di morti (757 in un giorno), ma la ministra delle Finanze e portavoce del governo Maria Jesus Montero ha annunciato che il lockdown inizierà ad essere allentato a partire dal 26 aprile, giorno in cui scade il provvedimento per il confinamento introdotto lo scorso 15 marzo. Il governo emanerà però “istruzioni chiare” sulle modalità di interazione delle persone nei luoghi pubblici, ha aggiunto Montero. I casi di Covid-19 in Spagna sono 146.690 e i decessi sono 14.555. Al contrario della Spagna, la Francia estende le misure: quarantena “prorogata” oltre il 15 aprile, un mese dopo il suo inizio, il 17 marzo. Lo ha reso noto l’Eliseo, precisando che il presidente Emmanuel Macron rivolgerà un discorso ai francesi nel pomeriggio del lunedì di Pasqua per illustrare le sue decisioni sulla lotta contro l’epidemia di coronavirus nelle prossime settimane. In Serbia contagiato il figlio maggiore del presidente Aleksandar Vucic, Danilo di 22 anni, ora ricoverato in un ospedale di Belgrado. A darne notizia è stato oggi lo stesso presidente sui social.
Ma è proprio dalla Cina che arrivano due importanti notizie di segno opposto: nel giorno in cui Wuhan, città focolaio dell’epidemia, esce dall’isolamento dopo 76 giorni, c’è un’altra città che entra in lockdown dopo l’emergere di nuovi casi di contagio. È Suifenhe, centro con più di 60mila abitanti sul confine russo e porta d’accesso per Vladivostok. I residenti, ha riportato la tv statale Cctv, sono obbligati a stare nei compound residenziali e solo una persona per famiglia potrà ogni tre giorni uscire per comprare i beni di prima necessità.
La decisione arriva dopo i timori sulla seconda ondata di Covid-19 nella provincia del nord di Heilongjiang dopo il picco giornaliero di 25 casi importati con gli arrivi di viaggiatori dalla Russia. Motivo per cui la Cina ha chiuso tutti i 4 accessi al confine con la Russia. In Iran intanto i morti sono più di 4mila e i contagi oltre 67mila. 3.956 persone sono in “condizioni critiche”.
In Europa, calcola France Press, sono 750mila i casi di contagio: si tratta la metà di quelli in tutto il mondo che sfiorano il milione e mezzo, in base ai dati della Johns Hopkins University. Oltre 60 mila i morti in Europa.
Francia – Negli ospedali francesi oggi si sono registrate altre 541 vittime nelle ultime 24 ore e il totale sale a 10.869 dall’inizio dell’epidemia. Questa cifra comprende buona parte degli ospizi dai quali proviene ogni giorno il conteggio delle vittime, anche se – ha spiegato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon – oggi non ci sono nuovi totali a causa di un problema informatico.
I casi gravi, che hanno avuto bisogno di trasferimento in rianimazione, ammontano a 7.048, dopo che 482 nuovi pazienti sono stati ammessi nel reparto. Polemiche su Emmanuel Macron che, in pieno confinamento e con la curva epidemica ancora in ascesa, ha visitato senza mascherina e circondato dalla folla un centro medico nella banlieue di Parigi. A un certo punto, Macron – a mani giunte – ha pregato le persone che si erano accalcate intorno a lui di “rispettare le regole” e di “rientrare a casa”. Il presidente francese domani sera alle 20 per la terza volta dall’inizio dell’epidemia si rivolgerà ai francesi con un discorso televisivo. Farà il punto sullo stato del confinamento e il calendario delle misure restrittive e sulla situazione sanitaria globale in Francia. Ieri sera il paese ha superato il tetto dei 10mila morti per Covid-19. Il presidente del consiglio scientifico francese, Jean-François Delfraissy intervistato da France Info ha dichiarato che “il confinamento deve perdurare diverse settimane a partire da ora”. Oltralpe, la fine delle misure di confinamento decise dal presidente Emmanuel Macron è attualmente prevista per il 15 aprile, a circa un mese dall’entrata in vigore per debellare il cornavirus, anche se a questo punto una proroga dei blocchi sembra essere l’opzione più probabile. Mentre il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian ha annunciato un piano di aiuti di “circa 1,2 miliardi” di euro contrastare la propagazione del Covid-19 in Africa.
Spagna – In Spagna torna a salire il numero di morti, con 757 decessi in un giorno che hanno portato il totale a 14.555. I contagi confermati sono 146.690. I morti il giorno precedente erano stati 743, mentre tra 28 marzo e 4 aprile quel dato non era mai sceso sotto 800. L’aumento dei contagi resta costante, con +4,3%.
Regno Unito – Alle 17 di ieri risultavano 7.097 decessi negli ospedali del regno Unito, con un incremento di 938 morti rispetto al giorno precedente, il dato più alto finora registrato. Alle 9 di questa mattina erano stati effettuati test su 232.708 persone, con un totale di 60.733 casi di contagio.
Germania – 103.228 contagi e 1861 decessi. Il dato segna un aumento di 4003 casi di contagio e 254 decessi in una giornata, secondo la stessa fonte.
Olanda – Sono più di ventimila le persone che hanno contratto il Covid-19 in Olanda e 2.248 i morti, 147 solo nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il National Institute for Public Health and the Environment (Rivm), precisando che sono 20.549 i positivi al coronavirus in Olanda, 969 in un giorno.
Polonia – 5000 casi e 136 morti. Ieri la giornata peggiore con 22 morti e 435 i casi confermati. La Polonia ha reso noto di aver sinora sottoposto ai test quasi 100mila persone. Nel Paese sono chiusi scuole e ristoranti e vietati gli assembramenti con più di due persone. Le misure decise per contenere la diffusione del coronavirus dovrebbero scadere nei prossimi giorni, ma stamani il vice ministro della Sanità Waldemar Kraska ha fatto capire che molto probabilmente verranno prorogate.
Stati Uniti – Donald Trump cerca di giustificare i numeri di morti e contagiati sostenendo che “altri Paesi hanno di fatto più casi di coronavirus di quelli dichiarati, solo che riportano numeri ingannevoli o sbagliati“. E continua la battaglia intrapresa contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), definendola filocinese e e accusandola per questo di aver sbagliato nel dare in ritardo l’allarme sulla pandemia. Non solo, Trump ha minacciato anche di sospendere i fondi degli Usa che al momento sono il primo Paese contributore dell’Oms. Trump non ha dato dettagli su quante risorse potranno essere sottratte all’organizzazione nel momento in cui sta affrontando una emergenza sanitaria senza precedenti ma poi, incalzato dai giornalisti, ha parzialmente corretto quanto affermato all’inizio del quotidiano briefing con la stampa della task force anticoronavirus. “No, non ho detto questo, ho detto che potrei sospendere i fondi, hanno lavorato male“. Intanto il New Jersey, uno degli Stati più colpiti con 1500 vittime, ha posticipato le primarie le primarie dello Stato dal 2 giugno al 7 luglio. Il governatore Murphy ha detto che non vuole che si ripeta ciò che è acceduto in Wisconsin con decine di persone in coda per potere votare: da settimane il New Jersey è in completo lockdown.
Cina – All’indomani della revoca delle misure di contenimento a Wuhan, l’epicentro dell’epidemia di coronavirus, la Cina ha registrato 62 nuovi casi di infezione da coronavirus, di cui 59 importati (saliti in totale a 1.042) e tre domestici in Shandong (2) e Guangdong (1). La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha segnalato due nuovi decessi, di cui uno a Shanghai e uno nell’Hubei, la provincia di cui Wuhan, il focolaio della pandemia, è capoluogo. Le autorità cinesi hanno imposto il ‘lockdown’ a Suifenhe, città al confine con la Russia. Secondo l’emittente Cctv, la situazione a Suifenhe è peggiorata di recente, con 25 casi registrati in un solo giorno a causa dell’arrivo di persone contagiate dalla Russia. Anche a Jiaozhou, nella provincia orientale di Shandong, la situazione si è aggravata ed il rischio è stato innalzato da basso a medio. Il primo aprile, inoltre, le autorità cinesi hanno imposto il ‘lockdown’ nella contea di Jia, nella provincia di Henan, per il timore di una nuova ondata di casi di Covid-19.
Corea del Sud – La Corea del Sud ha registrato ieri 53 nuovi casi di infezioni da coronavirus, poco più dei 47 di lunedì, per 10.384 totali. Secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), i decessi sono saliti di 8 unità, a 200. Ulteriori 80 persone sono guarite, per complessive 6.776. I nuovi contagi importati si sono attestati a 14, portando il totale a 832, malgrado le regole più stringenti varate per gli ingressi nel Paese. Seul ha finora effettuato oltre 486.000 test sulla positività al Covid-19.
America Latina – Sono più di 40mila i contagiati, con un raddoppio di casi in una settimana. L’1 aprile il numero dei pazienti confermati era di 20.269, mentre ora, con l’ultimo aggiornamento riguardante il Cile, è salito a 40.092. Nello stesso periodo sono praticamente triplicati i morti, passati da 538 a 1.599.
Venezuela – Il presidente Nicolas Maduro ha ordinato di ricoverare tutti i casi confermati di Covid-19 che sono in isolamento domestico al fine di ridurre il rischio di contagio e contenere la diffusione di casi di coronavirus nel paese. Secondo i dati ufficiali, sono 166 i casi confermati con 7 vittime.
Israele – 71 vittime. Le ultime sei avevano tra i 67 e 97 anni e soffrivano tutte di patologie pregresse. In totale in Israele sono 9.404 i casi confermati di Covid-19. Secondo il ministero della Sanità, 147 pazienti sono in gravi condizioni, mentre sono 801 le persone guarite.
Libia – Primo caso a Bengasi, la più importante città della Libia orientale sotto il controllo del generale Khalifa Haftar. Lo riferisce il sito di Libyan Address, ritenuto vicino all’uomo forte della Cirenaica, senza aggiungere dettagli in merito ma sottolineando che è salito a 20 il numero dei contagi in Libia dall’inizio dell’emergenza.
Pakistan – 58 vittime e 4.072 casi. Secondo l’aggiornamento ufficiale dei dati fornito dal governo, quattro persone sono morte mentre altre 208 sono risultate positive al virus. Sono 467 i guariti e 25 i pazienti in gravi condizioni.
Turchia– Boom di contagi: la Turchia ha registrato 4mila positivi in più nelle ultime 24 ore, portando il numero totale a 38.226.