Sui migranti ospitati nella rete Siproimi (ex Sprar), “fin dall’inizio dell’emergenza è stata richiamata l’attenzione degli enti gestori affinché garantiscano le misure di prevenzione e contenimento” nelle strutture, invitando anche a favorire “la massima consapevolezza dei migranti sui comportamenti da tenere, con la limitazione degli spostamenti ed i rischi connessi alla diffusione del virus”. Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo al question time alla Camera. Con diversi circolari, ha ricordato la ministra, è stata segnalata la necessità di “individuare appositi spazi nei centri per l’applicazione delle misure di sorveglianza sanitaria. I prefetti – ha aggiunto – svolgono ogni giorno il monitoraggio sul rispetto dei divieti, in costante collegamento con gli enti gestori per intercettare eventuali difficoltà”.

La ministra ha toccato anche il tema delle attività delle organizzazioni criminali, in questo momento di crisi dell’economia. “Ogni sforzo delle forze di polizia – ha spiegato – è rivolto ad intercettare possibili nuove dinamiche da parte delle organizzazioni criminali. Dall’alterazione del mercato all’inquinamento del tessuto economico, al condizionamento degli appalti, è stata richiamata l’attenzione sulle dinamiche societarie nella filiera agroalimentare, dell’approvvigionamento di materiale medico, nel settore turistico, nella ristorazione, nella distribuzione al dettaglio”. C’è inoltre attenzione, ha proseguito la ministra, “ai reati spia, come usura, estorsione e riciclaggio

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