Secondo il Sun, gli abitanti del West Country che vivono vicino al villone di Ramsey, una magione in pietra da oltre 4 milioni di sterline, temono che la sua fuga da Londra con moglie e figli abbia portato con sé anche il virus
Gordon Ramsey torni a casa sua. Gli abitanti di un paese della Cornovaglia, dove il celebre chef si è trasferito nei giorni dello scoppio della pandemia da Coronavirus in Gran Bretagna, sono su tutte le furie. Secondo il Sun, gli abitanti del West Country che vivono vicino al villone di Ramsey, una magione in pietra da oltre 4 milioni di sterline, temono che la sua fuga da Londra con moglie e figli abbia portato con sé anche il virus. Operazione, quella della fuga dalle grandi città verso le lussuose seconde case, che non è stata effettuata in fretta e furia durante la notte solo dal famoso cuoco, ma da decine e decine di ricchi possidenti che hanno pensato bene di passare la loro quarantena in riva al mare.
La rabbia degli autoctoni ha portato perfino a minacciare in pubblico l’indirizzo della casa di Ramsey. In un gruppo Facebook dove sono stati raccolti gli sfoghi dei protestatori, il tono delle affermazioni è altissimo. Una delle frasi che più li rappresenta è questa: “Gli arricchiti con le seconde case pensano che i soldi li rendano immuni dal virus?”. L’indignazione è tale che le autorità del luogo, seguendo oltretutto i precetti normativi del lockdown sul virus, intensificheranno ulteriormente controlli e posti di blocco in vista del prossimo weekend. Da quando è iniziata la tragedia del Coronovirus anche in Inghilterra, Ramsey si è trovato oggetto di una feroce critica dell’opinione pubblica dopo aver licenziato 500 dipendenti dei suoi ristoranti londinesi momentaneamente chiusi.