Dopo la versione 100% elettrica della sua best seller la casa svedese ne propone quella ibrida alla spina, spinta da un motore 3 cilindri benzina di 1,5 litri di cilindrata da 180 Cv abbinato a un motore elettrico da 82 Cv. Causa lockdown, il suo debutto commerciale è stato spostato a cavallo dell'estate, con un listino che parte da 47.700 euro. Un bel regalo per celebrare il decennale della proprietà cinese
Sul totale delle auto vendute, almeno il 15% dovrà avere tecnologia ibrida ricaricabile alla spina: è questo il target 2020 di Volvo per il mercato italiano. Ancora più ambizioso l’obiettivo a livello globale, con la percentuale che sale al 20%.
Target a cui contribuirà significativamente la nuova XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid. Si tratta della versione elettrificata del modello più apprezzato in Italia, nonché Auto dell’Anno 2018, fra quelli della gamma del costruttore svedese. Sono 21.500 le unità del suv compatto vendute nel Bel Paese dal 2017 a oggi, di cui 10.200 nel 2019. Un trend che si era consolidato nella prima parte dell’anno in corso: prima dalla pandemia erano state consegnate 2.500 unità di XC40.
La Recharge T5 Plug-in Hybrid prevede un motore 3 cilindri benzina di 1,5 litri di cilindrata da 180 Cv, abbinato a un motore elettrico da 82 Cv: la potenza massima di sistema ammonta a 262 cavalli, con un consumo omologato compreso tra 2 e 2,4 l/100 Km e la possibilità di viaggiare in modalità 100% elettrica, a emissioni zero, per 45 km. Prezzo di listino? A partire da 47.770 euro. L’auto gode di un bonus pari a 2.500 Euro (con rottamazione) in termini di eco-incentivi.
Peraltro, l’esordio della XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid (il cui lancio commerciale è slittato a cavallo dell’estate, causa lockdown) segue di poco l’annuncio della variante Recharge 100% elettrica, la prima auto full electric nella storia di Volvo, che sarà affiancata da altre quattro auto a batteria entro il 2025. Anno in cui la marca scandinava intende ridurre del 40% l’impronta di carbonio generata dalle proprie auto e portare le vetture esclusivamente elettriche a costituire il 50% delle vendite mondiali, con il restante 50% composto da ibride. Un piano di sostenibilità che include l’uso di materiali riciclati per almeno il 25% delle componenti plastiche delle nuove auto e attività industriali a impatto climatico zero entro il prossimo ventennio.
Le ambizioni sono confortate da convincenti numeri di vendita: nel 2019 Volvo ha superato, per la prima volta nei suoi oltre 90 anni di storia, la quota delle 700 mila auto vendute. Risultato pressappoco coinciso col decimo anniversario dell’acquisizione del costruttore da parte del colosso cinese Zhejiang Geely Holding, che è anche primo azionista di Daimler.
“Oggi Volvo è più forte di quanto sia mai stata”, ha dichiarato il ceo della marca, Håkan Samuelsson: “Con Geely abbiamo dato inizio a una nuova fase di grandi successi che ci ha portato a un livello del tutto nuovo. Abbiamo rinnovato completamente la nostra gamma di prodotti, abbiamo acquisito una presenza globale, abbiamo quasi raddoppiato le nostre vendite e siamo passati da una situazione di pareggio a un livello di redditività più che soddisfacente. In futuro continueremo a espandere il nostro business insieme a Geely”.