Cultura

L’Ultima Cena diventa un cortometraggio di 9 minuti (con il lavoro di tre premi Oscar)

Il cortometraggio in esclusiva sul Corriere della Sera e TV2000 ha il tocco e la luce di Vittorio Storaro, la scenografia di Dante Ferretti e il decor di suo moglie Francesca Schiavo

di F. Q.

L’Ultima cena diventa un un film di 9 minuti. Gesù Cristo ‘vive’, si anima e si sentono le emozioni di quel momento. Il cortometraggio in esclusiva sul Corriere della Sera e TV2000 ha il tocco e la luce di Vittorio Storaro, la scenografia di Dante Ferretti e il decor di suo moglie Francesca Schiavo. Nove premi Oscar. Avrebbe dovuto essere, si legge sul Corriere, un filmato proiettato il giorno di Pasqua sulle facciate e all’interno di alcune Basiliche romane. Evento cancellato per via del coronavirus. Ora la produzione italo-belga-USA (c’è il patrocinio del Vicariato), ne farà “un messaggio di preghiera e di speranza per tutti in questo momento”. Gli attori, tutti giovani sconosciuti, sono stati “bloccati nel gesso, come se indossassero degli scafandri, e riproducono la loro posa nel dipinto, potevano muovere soltanto la testa e gli occhi, il gesso era ricoperto dei loro vestiti”, ha spiegato Ferretti. L’effetto è vivo, con l’opera che si compie davanti agli occhi di chi guarda. “The Last Supper: The Living Tableau” è stato girato in Belgio.

L’Ultima Cena diventa un cortometraggio di 9 minuti (con il lavoro di tre premi Oscar)
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