I dati comunicati nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile sono leggermente migliori rispetto a quelli di giovedì. L'andamento del contagio rallenta leggermente, a dimostrazione che il trend è stabile. Sono 147.577 i casi totali dall'inizio della pandemia, 18.849 i morti
Altre 570 vittime e 3951 nuovi contagi in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale che arriva a 18.849 morti e 147.577 casi registrati di coronavirus dall’inizio della pandemia nel nostro Paese. I dati comunicati nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile sono leggermente migliori rispetto a quelli di giovedì, quando l’incremento era stato di 610 morti e oltre 4200 nuovi casi. A testimoniarlo è anche l’andamento della curva di crescita del contagio che, dopo essere tornata sopra il 3% giovedì, oggi è al 2,75%. Un ulteriore dimostrazione che il trend è stabile e non è ancora iniziata la discesa netta del contagio. Per dirlo con le parole presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, la curva “mostra chiaramente una situazione di decrescita e questo è un segnale positivo, ma non deve farci abbassare la guardia”.
Sono complessivamente 98.273 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.396. Giovedì l’incremento era stato di 1.615. Calano ancora per il settimo giorno consecutivo i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.497 i pazienti nei reparti, 108 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.202 sono in Lombardia, in calo di 34 rispetto a ieri. Dei 98.273 malati complessivi, 28.242 sono poi ricoverati con sintomi – 157 in meno rispetto a ieri – e 66.534 sono quelli in isolamento domiciliare.
Sono infine 30.455 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.985 in più di ieri. Giovedì l’aumento dei guariti era stato di 1.979 rispetto al giorno precedente. I tamponi complessivi sono 906.864, oltre 53mila più di ieri. Degli oltre 906mila tamponi circa 453mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Lombardia, “il trend è in diminuzione” – In Lombardia i casi positivi sono 56.048 con una crescita di 1246, mentre ieri erano stati 1388. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva che sono 1202, con un calo di 34. Ci sono ancora 216 nuove vittime, un numero quanto meno in calo rispetto ai 300 di giovedi. Il totale dei morti in Lombardia arriva a 10.238. Sono i dati comunicati dal vicepresidente della Regione Fabrizio Sala, confermando che “il trend è in diminuzione”. Oggi il tasso di crescita del contagio si attesta al 2,3%, “ma vogliamo arrivare a dati che scendano più velocemente“. “Per far sì che succeda questo però dobbiamo restare a casa, sarà una Pasqua casalinga“, ha aggiunto Fabrizio Sala.
I dati Regione per Regione: i malati – Dai dati della Protezione civile emerge che sono 29.530 i malati in Lombardia (456 in più rispetto a ieri), 13.350 in Emilia-Romagna (+92), 10.647 in Veneto (+198), 11.576 in Piemonte (+240), 3.316 nelle Marche (-85), 5.822 in Toscana (+119), 3.301 in Liguria (+48), 3.633 nel Lazio (+101), 2.963 in Campania (+90), 1.398 in Friuli Venezia Giulia (+8), 1.994 in Trentino (+16), 1.317 in provincia di Bolzano (+2), 2.336 in Puglia (+35), 1.967 in Sicilia (+25), 1.635 in Abruzzo (+69), 752 in Umbria (-40), 602 in Valle d’Aosta (-7), 876 in Sardegna (+0), 786 in Calabria (+21), 193 in Molise (+4), 279 in Basilicata (+4).
I dati Regione per Regione: le vittime – Quanto alle vittime, se ne registrano 10.238 in Lombardia (+216), 2.397 in Emilia-Romagna (+81), 793 in Veneto (+37), 1.532 in Piemonte (+78), 682 nelle Marche (+13), 454 in Toscana (+46), 709 in Liguria (+27), 231 in Campania (+4), 263 nel Lazio (+10), 179 in Friuli Venezia Giulia (+8), 238 in Puglia (+13), 191 in provincia di Bolzano (+4), 148 in Sicilia (+10), 198 in Abruzzo (+4), 52 in Umbria (+1), 107 in Valle d’Aosta (+2), 275 in Trentino (+7), 65 in Calabria (+4), 69 in Sardegna (+5), 13 in Molise (+0), 15 in Basilicata (+0).