In un'intervista a Repubblica la cantante si è raccontata a cuore aperto, spiegando di essere molto severa nel fare autocritica
“Ho sempre pensato di non essere brava a cantare e lo penso anche oggi“. A rivelarlo è Elodie che in un’intervista a Repubblica si è raccontata a cuore aperto, spiegando di essere molto severa nel fare autocritica. “Il primo giudice di me stessa sono io. Mi fido ancora di vecchi amici, parenti, mio padre, Fabio (il fidanzato Marracash, il cui vero nome è Fabio Bartolo Rizzo, ndr), anche se con lui faccio un po’ di fatica, o ho un po’ pudore”, ha detto. “Non volevo che mi dicessero che non ero brava. Ho sempre pensato di non esserlo, lo penso anche oggi, ma mi sono abituata e ogni tanto riesco a convincermi che non sia così”.
Elodie, 29 anni, ha poi ripercorso l’inizio della sua carriera, a partire dai provini per X Factor, arrivati un po’ per caso: “Per una scommessa con mio padre. Lui diceva che ero brava, io no, quindi sono andata a fare i provini per X Factor, nel 2009. E mi presero. Arrivai agli home visit, un passo prima del live. In realtà non capivo perché mi facessero passare il turno. Studiavo le canzoni e andavo avanti. Poi la Ventura mi disse ‘non ti prendo perché non ci tieni abbastanza’, e mi eliminarono. Mi arrabbiai tantissimo ma aveva ragione. Decisi di non cantare più, non lo feci per qualche anno. Ho ricominciato quando mi sono trasferita a Lecce”.
A Lecce arrivò per una fuga d’amore: “Io avevo vent’anni, lui molti più di me. Ero incosciente, non sopportavo più la mia famiglia, scappavo da una situazione più grande di me che avevo creduto di poter gestire. Ora non lo farei mai, allora pensavo di non avere niente da perdere. In realtà lui non stava bene, non poteva amarmi, e io ero di nuovo in una situazione più grande di me e con uno sconosciuto”, ha proseguito.
Infine ha concluso raccontando come sta trascorrendo questi giorni di quarantena: “Faccio cose diverse. Al mattino yoga, ma soprattutto sono impazzita per le costruzioni Lego, faccio un sacco di edifici. Penso agli altri, a me, mi chiedo se ce la farò. Ma qualsiasi cosa accada saremo forti per affrontarla, dobbiamo esserlo. Il nostro compito è essere responsabili, cercare di fare di tutto per far star meglio gli altri anche quando, come adesso, nessuno ha certezze”.