Il virologo dell'Università di Padova è stato ospite in collegamento dell'ultima puntata di Pomeriggio 5 e a Barbara D'Urso ha chiarito alcune questioni
Il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti è stato ospite in collegamento dell’ultima puntata di Pomeriggio 5 e a Barbara D’Urso ha parlato della cosiddetta “Fase 2”, quella della riapertura graduale delle attività e della fine della quarantena. “Io auspico – ha spiegato Crisanti – che a questa data ci si arrivi preparati. Non conosciamo l’esatta incidenza del virus sui contagi. Conosciamo il numero dei contagi in base ai tamponi“, ha spiegato.
Poi il virologo ha risposto ad alcune domande di Barbara D’Urso: “Sulla trasmissibilità del virus tramite i condizionatori non sono stati fatti abbastanza studi. In ogni caso, nei locali chiusi maggiore è il ricambio d’aria, minore è la possibilità di contagio”, ha chiarito precisando poi che “le zanzare non lo trasmettono”.
Poi Crisanti ha parlato anche della resistenza del coronavirus in frigorifero: “Abbiamo fatto degli esperimenti. Il coronavirus sopravvive in frigorifero anche per parecchio tempo, almeno 7-8 giorni, su un alimento contaminato in condizioni di umidità, come ad esempio un pezzo di carne. Se poi, la carne contaminata viene cotta, il coronavirus muore. Ovviamente questo è un caso molto raro – ha spiegato il virologo -. Ma può diventare realtà se si convive con una persona infetta. In questo caso, la condivisione di cibo può essere pericolosa. Sulla resistenza del coronavirus sulla plastica in frigorifero non sono stati fatti studi”.