Qualche giorno fa è stato multato per violazione della quarantena dopo esser stato sorpreso sotto casa con il suo pappagallo al guinzaglio mentre gli stava facendo “sgranchire le ali” e ora annuncia soddisfatto di aver trovato un accordo con gli agenti che gli garantiscono due uscite al giorno. È quanto successo ad Angri, nel Salernitano, a Luigi Grimaldi e al suo pappagallo Dorian, maestoso esemplare di Ara gialloblù. I vicini di casa lo avevano sorpreso durante una delle uscite con l’animale e – oltre a filmare quanto stava accadendo – avevano subito chiamato i carabinieri che, dopo avergli fatto compilare l’autocertificazione, lo avevano anche multato di 400 euro.
All’inizio tutti i tentativi del signor Grimaldi di spiegare che anche il suo pappagallo aveva diritto come gli altri animali domestici a prendere un po’ d’aria, svolazzando al guinzaglio, sono stati vani. Poi, complice anche la polemica montata sui social, è riuscito a trovare un accordo con i militari, come lui stesso ha annunciato su Facebook: “Grazie alla solerzia e alla tempestività dei carabinieri della forestale il mio Dorian può godere della libertà dovuta. Oggi abbiamo chiarito tutto in caserma ad Angri. Dorian ha la libertà di poter godere di uno spazio aperto. Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno sostenuto ed in particolare ai carabinieri di Angri”, ha spiegato assieme al suo Dorian, “In barba all’ignoranza e alla malafede dei saccenti che con cattiveria gratuita si sono scatenati sui social”.
