Oltre 1.000 i soggetti in condizioni di fragilità che hanno potuto usufruire del servizio. “Aiutiamo tutti a prescindere dalla passione politica. La conoscenza reale del territorio si sta rivelando utilissima"
Solidarietà, interventi sicuri e tempestivi oltre che impegno volontario per portare a domicilio cibo e medicine a tutti i bisognosi che ne fanno richiesta. Questa è la nuova iniziativa organizzata a titolo gratuito nelle zone di Milano, ma non solo, dai Circoli Operai internazionalisti di Lotta Comunista (LC). Nel capoluogo lombardo sono presenti dal 1969, ora hanno cinque circoli sparsi nei vari municipi e da inizio marzo hanno messo in campo per la spesa a domicilio un numero consistente di circa 500 volontari e hanno già aiutato oltre 1.000 soggetti che vivono in condizione di fragilità.
Si tratta soprattutto di anziani spesso non autosufficienti, persone disabili e genitori single con bambini piccoli. “Quando la casa brucia va spento il fuoco e non serve discutere e perdere tempo. Ecco perché abbiamo deciso di mantenere aperte tutte le nostre sedi e darci da fare” dice a Ilfattoquotidiano.it Delio Ciracì, coordinatore del Circolo Operaio in zona Porta Romana. “L’attività porta a porta di 50 anni di diffusione militante del nostro giornale ci ha permesso di avere una percezione viva e capillare della condizione d’emergenza. La conoscenza reale del territorio si sta rivelando utilissima per raggiungere le condizioni frequenti di isolamento di anziani e bisognosi”.
Da oltre un mese i volontari di Lc ricevono e fanno migliaia di telefonate e hanno riorganizzato i loro circoli, pensando prima alla salute delle persone, dotandosi sempre di guanti, mascherine e gel igienizzante. Presto si sono moltiplicate le forze. “I nostri volontari – spiega Ciracì – sono di nazionalità diverse, studenti e lavoratori, tutti con i dispositivi di protezione e operano mantenendo la distanza di sicurezza di un metro. Le prime domande che facciamo sono: ‘Stai bene?’, ‘Ti servono medicine?’, ‘Conosci qualcuno che ha bisogno della spesa a casa?’. Anche così abbiamo esteso la capillarità dell’intervento”.
L’iniziativa si sta sviluppando non sui canali social, ma attraverso i rapporti umani diretti instaurati dopo decenni di attività, oltre che con il diffuso passaparola dei residenti che non conoscono bene Lc. “Aiutiamo tutti a prescindere dalla passione politica, le persone durante la pandemia di Covid-19 vanno supportate tutte” afferma Ciracì.
Non mancano i lavoratori stranieri che si sono presentati nei Circoli per aiutare in particolare anziani e disabili, “anzi si stanno dimostrando tra i più generosi”, sottolinea Ciracì. “Ci hanno detto: ‘Quando siamo arrivati in Italia siamo stati aiutati da voi, ora tocca a noi dare una mano a chi ha bisogno’”.
A livello organizzativo Ciracì spiega come funziona il loro servizio: “Dopo le chiamate al centralino smistiamo territorialmente le consegne, il volontario del quartiere si reca nel supermercato o nella farmacia di riferimento, ovviamente munito di Dpi, compra alimenti o medicinali anticipando i soldi e poi li porta nell’abitazione indicata, mostrando lo scontrino per essere rimborsato. In questo modo, tra i vari benefici, abbiamo anche limitato gli spostamenti” conclude.
Ecco i recapiti telefonici dei Circoli Operai milanesi per richiedere il servizio gratuito di consegna della spesa a domicilio. Per le Zone 2 e 3 > 02 91572594, Zona 4 > 02 49633977, Zone 1 e 9 > 02 66115453, Zone 7 e 8 > 02 45488614 e infine le Zone 5 e 6 > 02 45474067.