Economia

Coronavirus, G7 apre alla moratoria sul debito dei Paesi più poveri: “Pronti a una sospensione temporanea dei pagamenti degli interessi”

Nelle conclusione della riunione virtuale i ministri finanziari e governatori delle banche centrali promuovono un alleggerimento del debito se lo farà tutto il G20 e sarà approvato al Club di Parigi: "Permetterebbe un migliore accesso alla liquidità"

Di fronte alle sfide senza precedenti per l’economia globale causate dal coronavirus, i ministri finanziari e governatori delle banche centrali del G7 sono pronti anche a valutare una moratoria sul debito dei Paesi più poveri. Il G7 finanziario sosterrà un alleggerimento del debito se lo farà tutto il G20 e sarà approvato al Club di Parigi. È quanto si legge in una nota diffusa al termine della riunione virtuale: “I ministri e i governatori sostengono sforzi multilaterali per assistere questi paesi e sono pronti a una sospensione temporanea dei pagamenti degli interessi sul debito”, afferma il G7 che sostiene anche il nuovo programma del Fmi per affrontare in tempi rapidi la mancanza di dollari sui mercati emergenti.

“Ministri e banchieri centrali favorevoli alla moratoria sul debito dei Paesi più poveri”, scrive su Twitter il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni dopo aver partecipato alla videoconferenza del G7. La proposta era stata avanzata anche da Papa Francesco nel suo messaggio Urbi et Orbi per la Pasqua: “In considerazione delle circostanze – ha chiesto Bergoglio – si mettano in condizione tutti gli Stati di fare fronte alle maggiori necessità del momento, riducendo, se non addirittura condonando, il debito che grava sui bilanci di quelli più poveri”.

I paesi più vulnerabili e più poveri, si legge nelle conclusioni del G7, “dovranno affrontare gravi problemi sanitari ed economici” a causa delle ripercussioni legate all’emergenza coronavirus. Pertanto una moratoria sul debito “permetterebbe un migliore accesso alla liquidità” nei paesi. “Per migliorare l’efficacia di questa iniziativa, i paesi beneficiari e creditori dovrebbero collaborare con la Banca mondiale e l’Fmi per migliorare la trasparenza del debito e attuare un monitoraggio e una comunicazione adeguati sull’uso delle risorse così liberate”, scrivono i leader.

Un appello che il G7 sembra pronto ad accogliere, almeno in parte, nell’ambito di un programma condiviso. Nelle conclusione della riunione virtuale si sottolinea che i ministri delle Finanze e i governatori “restano impegnati nell’utilizzare tutti gli strumenti di policy disponibili per ottenere una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva“. La riunione è stata organizzata dai leader internazionali per “riaffermare il nostro stretto coordinamento per combattere la pandemia e mitigarne gli impatti, anche adottando misure di stabilità sanitaria, economica e finanziaria ad ampio raggio nei nostri rispettivi paesi”. Il coronavirus “sta generando sfide senza precedenti per l’economia globale”, ribadiscono i leader del G7 finanziario.