I danni del lockdown da Coronavirus sul comparto auto sembrano ingenti, e saranno calcolati con precisione nei mesi a venire. Vanno dal calo delle vendite alle chiusure dei concessionari, con relativa perdita dei posti di lavoro, fino all’impatto vero e proprio sui consumatori. Quelli che la macchina ce l’hanno ma non possono usarla, viste le limitazioni negli spostamenti imposte dall’emergenza sanitaria in atto.
E’ innegabile, ad esempio, che gli automobilisti stiano subendo un danno economico, dal momento pagano polizze RC Auto anche se non possono circolare liberamente. E se è vero che il Senato ha approvato un emendamento, riguardo alla riconversione del DL n. 18 del 17 marzo 2020 per il sostegno economico alle famiglie, che consente la sospensione fino al 31 luglio dell’RC (sia per le quattro che per le due ruote), allungandone di fatto la durata, è altrettanto vero che ci sono dei limiti. Della sospensione, ad esempio, potrà usufruire solo chi possiede un posto auto al chiuso (in un box o dentro un parcheggio condominiale).
Dunque, il problema di fondo rimane. Il Codacons ha fatto due conti, e ha reso noto che ciascun assicurato che lasci ferma la propria vettura in questo periodo perde 33,6 euro ogni mese, prendendo in considerazione una polizza dal valore medio di 404 euro. Cifra che, come fanno sapere da Codacons, lievita fino a 1000 euro all’anno in caso di neopatentati o residenti in regioni del sud Italia.
L’associazione di consumatori calcola inoltre che, considerati i 39 milioni di vetture assicurate ad oggi nel nostro Paese, gli automobilisti italiani “bruciano” la cifra monstre di 1,3 miliardi di euro. Danno a cui si aggiunge anche la beffa. Perché, come spiegato in una nota, contestualmente crolla l’incidentalità sulle strade italiane come conseguenza dei limiti agli spostamenti, al punto che i sinistri a marzo sono scesi del -80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
In virtù di queste considerazioni, ecco la proposta del Codacons a Governo e Ivass (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni): “varare misure specifiche che riconoscano in modo automatico agli assicurati un rimborso parziale del costo sostenuto per la polizza rc auto, anche attraverso sconti sui successivi rinnovi, a fronte dell’impossibilità di utilizzare i mezzi assicurati a causa dell’emergenza coronavirus, o di destinare i maggiori profitti incamerati dalle compagnie di assicurazioni per finanziare interventi a sostegno delle famiglie“.