Sono 2.667 i nuovi casi di coronavirus in Italia. Un dato che porta il tasso di crescita del contagio all’1,64%, mai così basso. I positivi registrati nelle ultime 24 ore sono infatti inferiori a quelli di martedì: si conferma il trend in atto da Pasqua, che aveva portato già ieri l’andamento della curva sotto il 2 per cento: il contagio la scorsa settimana cresceva in media del 3%, quella prima del quattro. Dati confortanti in questo senso arrivano anche dalla Lombardia, con l’eccezione di Milano, dove invece si registra una nuova impennata di 325 contagi in provincia. La curva dei positivi si abbassa e calano costantemente anche i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.079 i pazienti nei reparti di rianimazione, 107 in meno rispetto a ieri e quasi mille in meno rispetto al massimo di 4023, raggiunto il 31 marzo. Sono però 21.645 le vittime del virus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 578. Martedì l’incremento era stato di 602.

Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 165.155. Dei 105.418 malati complessivi, 27.643 sono ricoverati con sintomi, 368 in meno rispetto a ieri, e 74.696 sono quelli in isolamento domiciliare. “Il 71% dei pazientisi trova a casa in isolamento domiciliare”, ha sottolineato il commissario straordinario per l’emergenza Angelo Borrelli nel corso del punto stampa quotidiano. Sono infine 38.092 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 962 più di ieri. Il dato è stato reso noto sempre dalla Protezione civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.695. I tamponi complessivi sono 1.117.404, oltre 43mila più di ieri. Circa 544mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Lombardia: trend in calo, male Milano – Scendono sotto quota mille i nuovi casi registrati in Lombardia: sono 827 nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 62153 positivi. Il trend di crescita del contagio crolla all’1,34%. Continua anche il calo delle terapie intensive: i ricoveri oggi sono 1074, 48 in meno rispetto a martedì. Anche i ricoveri meno gravi in ospedale scendono di 34 unità. Ancora altre 235 vittime: dall’inizio della pandemia in Lombardia sono 11377. Guardando in particolare a Milano, tornano a crescere i nuovi contagiati: sono 325 in provincia, 144 nella sola città capoluogo di Regione. I positivi dunque nella città metropolitana sono 14.675 (6.058 nel capoluogo), con un tasso di crescita molto più alto rispetto a quello lombardo: 2,26% (in città addirittura il 2,43%). In tutte le altre 11 province della Lombardia, invece, i nuovi casi sono stati meno di cento: di questi 94 a Brescia, 45 a Bergamo e solo 18 a Lodi.

Il contagio non rallenta in Piemonte – L’unica Regione d’Italia dove l’andamento del contagio è al 3 per cento resta il Piemonte, dove i nuovi casi sono 539, circa il 20% dei positivi registrati in tutto il Paese. In termini assoluti, la seconda Regione che fa peggio è l’Emilia-Romagna, dove i contagi sono salgono di 277, ma ieri erano 312 in più. Le altre Regioni dove ci sono più di 100 nuovi casi sono Veneto (192), Liguria (128), Toscana (139) e Lazio (121).

I dati Regione per Regione: i malati – Dai dati della Protezione civile emerge che sono 32.921 i malati in Lombardia (558 in più rispetto a ieri), 13.577 in Emilia-Romagna (-201), 13.195 in Piemonte (+140), 10.789 in Veneto (+53), 6.417 in Toscana (+65), 3.464 in Liguria (-2), 3.097 nelle Marche (+2), 4.047 nel Lazio (+25), 3.087 in Campania (-7), 2.104 a Trento (+22), 2.573 in Puglia (+21), 1.394 in Friuli Venezia Giulia (+495), 2.081 in Sicilia (+10), 1.810 in Abruzzo (+10), 1.576 nella provincia di Bolzano (+12), 582 in Umbria (-40), 870 in Sardegna (-30), 819 in Calabria (+3), 548 in Valle d’Aosta (-11), 261 in Basilicata (-4), 206 in Molise (+6).

I dati Regione per Regione: le vittime – Quanto alle vittime, se ne registrano 11.377 in Lombardia (+235), 2.788 in Emilia-Romagna (+83), 2.015 in Piemonte (+88), 940 in Veneto (+34), 556 in Toscana (+18), 807 in Liguria (+14), 746 nelle Marche (+18), 311 nel Lazio (+11), 278 in Campania (+18), 318 nella provincia di Trento (+8), 288 in Puglia (+10), 212 in Friuli Venezia Giulia (+6), 181 in Sicilia (+6), 240 in Abruzzo (+8), 223 nella provincia di Bolzano (+9), 54 in Umbria (+1), 83 in Sardegna (+3), 71 in Calabria (+3), 121 in Valle d’Aosta (+3), 21 in Basilicata (+2), 15 in Molise (+0).

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