“Non esistono più orari, lavoro 14 o 16 ore al giorno – così Paolo Barletta, coordinatore reparto emergenze della Croce Rossa di Torino – L’attività ha avuto un incremento sia nei tempi sia nei servizi”. Oltre all’attività ordinaria, infatti, i comitati di Croce Rossa di tutta Italia hanno dovuto affiancare un’attività specifica dedicata proprio al Coronavirus: “Un’ambulanza che torna da un servizio Covid bisogna immaginare che sia un mezzo infetto – spiega Barletta – va sanificata da operatori militari specificamente addestrati, per non esporre il personale civile a rischi”. “Una delle situazioni più critiche? – conclude – Alcuni giorni fa quando abbiamo avuto percezione di aver effettuato un trasporto di un paziente positivo solo al termine del percorso. Il triage effettuato dai soccorritori aveva dato esito negativo”.
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