Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, accogliendo la richiesta della Procura partenopea, ha disposto l’archiviazione degli atti relativi alla presunta assenza ingiustificata dal posto di lavoro, in concomitanza dell’esplosione dell’emergenza Covid-19, di medici e operatori sanitari dell’Azienda ospedaliera “Antonio Cardarelli” di Napoli.
Il procedimento penale era stato aperto dalla Procura di Napoli a seguito della pubblicazione di articoli di stampa – tra cui il Fatto – relativi a un alto numero di componenti del personale della struttura, una delle più grandi del Sud, in malattia durante l’emergenza sanitaria da coronavirus. “All’esito delle indagini – si legge in una nota firmata dal procuratore Giovanni Melillo – lo scorso 30 marzo veniva formulata richiesta di archiviazione, emergendo l’infondatezza delle acquisite notizie di reato, stante la verificata correttezza dei comportamenti del personale della struttura sanitaria”.
Parallelamente alle indagini dei magistrati, fu avviata, dalla direzione strategica dell’ospedale, anche un’attività investigativa interna mirata ad analizzare ogni singolo caso di malattia dei dipendenti. La denuncia arrivava dall’interno, dallo sfogo sui social del primario del Dipartimento delle Emergenze, il dottor Ciro Mauro. Numeri che erano messi in discussione dalla Direzione Generale dell’ospedale.