Che il 2020 sarebbe stato un annus horribilis per il mercato degli smartphone è apparso chiaro sin dall’inizio, con l’esplosione dell’epidemia da Coronavirus che, diffondendosi inizialmente in Cina, ha subito portato alla chiusura di diverse aziende manifatturiere, portando così rallentamenti nella produzione mondiale e difficoltà di approvvigionamento per le scorte di magazzino. L’allargarsi della pandemia a gran parte del mondo poi ha trasformato definitivamente le rosee previsioni iniziali – in cui il 5G avrebbe rilanciato un settore ormai stagnante per saturazione dei mercati e mancanza di vera innovazione – in meste proiezioni sul medio termine che parlano di crolli produttivi e di vendita. Previsioni ora ulteriormente confermate da una fonte coreana, secondo cui Samsung, numero due al mondo per volumi di smartphone venduti, vedrà i ritmi produttivi di aprile fortemente ridotti.

Annualmente, infatti, Samsung produce fino a 300 milioni di smartphone, ma l’invenduto di marzo e la chiusura di alcuni impianti produttivi in India e Brasile, porteranno a inevitabili tagli nella produzione. “Samsung di solito produce la maggior parte dei portatili durante il primo trimestre dell’anno per garantire un inventario sufficiente, quindi la società effettua ulteriori ordini a seconda della domanda dopo aprile. Pertanto, di solito produce meno della media mensile del primo trimestre durante il mese di aprile. Ma questa volta la produzione potrebbe essere persino inferiore al solito a causa delle attuali condizioni economiche globali innescate dall’epidemia di virus, ha spiegato la fonte anonima al sito coreano TheElec.

Samsung Electronics avrebbe comunque in programma di riportare il volume di produzione alla normalità a maggio, dopo che i suoi stabilimenti in India e Brasile saranno tornati alla normalità, come affermato da un’altra fonte. Potrebbe comunque essere necessario più tempo del previsto perché le cose tornino alla normalità. Da poco infatti il governo indiano ha confermato che il lockdown sarà prolungato di altre due settimane, fino al 30 aprile, mentre il numero di pazienti affetti da coronavirus in Brasile è in aumento.

Nel frattempo molti analisti di mercato prevedono che quest’anno la flessione del mercato globale degli smartphone toccherà il 10%, con la massima flessione che dovrebbe arrivare nel corso del secondo trimestre, ovvero da aprile a giugno, i fornitori di smartphone locali ritengono che le loro vendite avrebbero toccato il fondo nella seconda trimestre di quest’anno, con gli ordini in aumento nel terzo trimestre successivo: la maggior parte delle società di ricerche di mercato prevedono che i produttori di smartphone globali spediranno il 10% o più di telefoni quest’anno.

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