Sta andando a ruba nelle librerie italiane appena riaperte durante la quarantena del Coronavirus. Spillover di David Quammen (Adelphi, 2014) è un po’ l’oggetto del desiderio di migliaia di lettori avidi di informazioni preveggenti sulla diffusione possibile di una pandemia. “Sì, il Covid-19 è la pandemia che avevo ventilato nel mio libro Spillover. Ma attenzione, non è l’ultima. Altre ce ne saranno e dobbiamo essere preparati meglio di come siamo stati stavolta”, ha detto a Repubblica in un’intervista.
Lo strano effetto di curiosità scientifica condizionata, modello Piero Angela o Umberto Eco, è addirittura datato 2012 ed è anche un volumone specifico di oltre 600 pagine. Quammen che di mestiere non è virologo o epidemiologo, ma semplicemente un divulgatore di storie di viaggi ed esplorazioni del pianeta, ha seguito quegli scienziati che vanno a caccia di virus zoonotici rintracciando in mezzo mondo le origini animali dell’ebola, della Sars o di altri virus dormienti.
In Spillover sono contenuti alcuni elementi di discussione che in questi giorni sui social stanno spopolando: intanto la previsione di un virus di lì a pochi anni altamente contagioso e letale; l’invasione demografica dell’uomo in alcune aree del pianeta dove gli animali selvatici vivevano indisturbati; l’esportazione dell’utilizzo del consumo di massa della carne animale, e relative proteine, in aree dove questa non era presente; infine la proliferazione della moda dei viaggi esotici che non ha fatto altro che aumentare la rapidità di spostamento fisico delle persone in luoghi sconosciuti e nascosti. Insomma le 600 pagine sono ricche e attuali. Sempre che in libreria ne riusciate a trovare qualche copia.