“E’ un ergastolo mediatico. E’ la prima sospensione per sei mesi di un programma tv nella storia d’Italia. Ma io ho solo detto che è importante integrare vitamina C e vitamina D. E non lo dico nemmeno io, ma la ricerca scientifica. Per me i metodi utilizzati finora sono medievali. Non bastano, sono vecchi. Il problema qui è che si fa passare il concetto che la prevenzione non si può fare, ma si deve contrastare questo virus con metodi come il distanziamento, lavandosi le mani. Cose giuste, ma non si può fare solo questo”, Panzironi va all’attacco dopo il provvedimento dell’Agcom che nei giorni scorsi ha ordinato la sospensione delle sue trasmissioni sulle reti locali.
Uno stop per sei mesi per i suoi programmi ritenuti pericolosi per la salute degli utenti nel periodo del Coronavirus, in particolare il format “Il cerca salute” e lo speciale “Quello che non vi hanno detto sul Coronavirus”. La decisione è l’esito di due istruttorie avviate dall’Agcom “in cui si è accertata nei programmi con la partecipazione di Panzironi la violazione delle disposizioni che impongono il rispetto della salute pubblica e vietano di indurre comportamenti che possano metterla in pericolo“, si legge in una nota. Panzironi in questi anni è stato ospite numerose volte nei talk show di Barbara D’Urso, negli ultimi mesi anche di Non è l’Arena su La7, più volte era finito nel mirino del programma tv Le Iene.
Il discusso giornalista nel corso dell’ospitata nel programma radiofonico La Zanzara si è dunque difeso: “Sono informatore scientifico, un suo collega giornalista, Parenzo. E non ho mai detto che con la vitamina C e D si può prevenire il coronavirus. Ma si può prevenire una prognosi infausta, l’ha detto anche Montagnier. Faccio l’imprenditore e questa azione terroristica mette in difficoltà più di 50 emittenti regionali. Ci possono essere centinaia di famiglie che andranno sul lastrico. Per non parlare del fatto che c’è un milione di persone in Italia che seguendo questo stile di vita ha risolto un sacco di cose e non c’è nessuno che si è mai lamentato. Non vedo perché quello che dico è un problema per la salute. Io ho solo sto dicendo che se ho un problema di virus, nel momento in cui sono contagiato, se il mio sistema immunitario funziona meglio avendolo rafforzato con vitamina C e D ed un’alimentazione corretta, non c’è nulla di male. Il nostro fatturato? 24 milioni annui. Ma spendevamo 8 milioni per l’emittenza locale”.
Già nel 2019 il canale 61 era stato sanzionato, sempre nel mirino dell’Agcom per aver trasmesso il format “Il Cerca Salute” e per la promozione del metodo “Life 120”, prospettato come rimedio alle indicazioni della ‘medicina ufficiale’ (o dogmatica come la definisce lo stesso Panzironi). Il guru della dieta della longevità dai capelli lunghi è stato fermato ma per anni i programmi tv e le sue riunioni con migliaia di persone sono andate avanti.
Panzironi, senza essere medico, consigliava dieti e stile di vita. Nulla a che fare con la scienza, nessuna laurea in medicina ma per lui, classe 72, in tasca solo un tesserino da giornalista pubblicista, collaborazioni con Il Tempo e alcuni telegionali locali. La svolta nel mondo benessere e la pubblicazione del libro “Vivere fino a 120 anni” con la successiva svolta imprenditoriale con ricette, consigli, trasmissioni televisive e soprattutto integratori. Incontri pubblici con migliaia di persone, come accaduto anche a Roma, per esempio, in zona Eur dove erano accorsi in tanti per ascoltare le sue formule magiche per vivere fino a 120 anni. In piena epidemia non si è fermato e ha fornito consigli sul Coronavirus, per “salvarsi” la soluzione: lo Stato dovrebbe regalare integratori di vitamina D e C. Una tesi smontata dagli esperti del settore. A fermarlo questa volta ci ha pensato l’Agcom.