Cultura

Coronavirus, il concerto del primo maggio a Taranto diventa un docufilm: “Continuiamo a lottare per il diritto alla salute dei lavoratori”

La pandemia che ha investito l’intero globo ha portato il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti insieme ai direttori artistici Michele Riondino, Roy Paci e Diodato all’inevitabile scelta di annullare il concerto che da 7 anni celebra la giornata dell’1 maggio al Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto. “Questa scelta nasce – si legge in una note – oltre che dal lockdown stabilito per decreto, dal rispetto nei confronti di tutte quelle vittime che purtroppo questa pandemia ha causato. Proprio perché la contrapposizione che il mondo sta vivendo tra salute e produzione-lavoro è una piaga che da decenni coinvolge e dilania il territorio tarantino, pur abbandonando la forma del concerto, si ritiene importante, in questo momento più che mai, non restare in silenzio e portare la testimonianza di lotta e le riflessioni raccolte in questi anni a un pubblico ancora più ampio”.

“È stato dunque deciso di realizzare un docufilm – continua il comunicato – la cui regia sarà curata da Giorgio Testi, Francesco Zippel e Fabrizio Fichera. Come in un lento, inesorabile zoom ottico, il racconto audiovisivo si svilupperà attraverso una serie di stanze tematiche in cui verranno ospitati contributi di artisti e testimonianze volte a raccontare la storia di Taranto e le battaglie di chi lotta per recuperarne la bellezza e restituire ai suoi lavoratori la piena dignità e sicurezza. Un mix di usergenerated clip (live performance in lockdown), filmate con telefonini, animazioni con voce fuori campo e musica, interviste e testimonianze dirette. La storia di Taranto ci ricorda quello che oggi stiamo vivendo in scala mondiale e che può ben essere presa a simbolo degli errori delle politiche che si sono susseguite in questi anni”.