“Probabilmente in una fase, chiamiamola 1/2, dovremmo mantenere delle misure di distanziamento sociale. Ma il virus circolerà meno rapidamente, e sarà estremamente importante rafforzare soprattutto il controllo del territorio, e l’identificazione rapida dei focolai”, così Gianni Rezza, dell’Istituto superiore di sanità. “Non c’è bisogno di una zona rossa quando il virus sta circolando in tutto il paese – ha aggiunto – se invece si riduce, c’è bisogno di zone rosse”.

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