Il presidente del Consiglio, in un'intervista firmata da Adalberto Signore e dal direttore Alessandro Sallusti, parla di Mes, task force, delle accuse di voler fare tutto da sé. Sulle opposizioni fa un distinguo importante: "Non mi impressionano neppure gli insulti. Intervengo solo quando vedo campagne di false accuse che rischiano di dividere l’Italia". Altro discorso invece per Forza Italia, della quale dice di apprezzare "l’atteggiamento costruttivo e responsabile"
“Il compito della ricostruzione deve spettare alla politica, che deve assumersi la responsabilità, non può essere affidato a governi tecnici”. Mentre “i governi di unità nazionale” sono “formule astratte, molto improbabili da perseguire in concreto basti considerare le divisioni che si sono manifestate evidenti anche nella fase più acuta dell’emergenza”. A dirlo è il premier Giuseppe Conte in un’intervista al Giornale in cui rivendica che questo governo stia “operando con coraggio e determinazione” perché “se non fosse così – aggiunge – sarei il primo a sollecitare una nuova soluzione”. Il presidente del Consiglio, in un’intervista firmata da Adalberto Signore e dal direttore Alessandro Sallusti, parla di Mes, task force, rapporto con le opposizioni, delle accuse di voler fare tutto da sé. Ma innanzitutto scaccia il fantasma di Mario Draghi: “Draghi é persona di grande autorevolezza e di elevata professionalità, non è persona che si lascia tirare per la giacchetta”.
LE OPPOSIZIONI – “Il governo ha aperto il confronto con le opposizioni, confidando che ci sia la effettiva disponibilità a raccogliere questo invito e offrire il proprio contributo”. Un preciso monito rivolto a Lega e Fratelli D’Italia perché – dice ancora il premier – “mi sembra non vi siano univoche visioni sugli atteggiamenti da tenere in questa fase. Attendiamo le posizioni definitive e i comportamenti conseguenti. Capisco che questa sfida al confronto non sia semplice – aggiunge – ma esso può dare frutti utili nel comune interesse se si ha il coraggio di mettere da parte ambiguità e rinunciando ad alimentare il malcontento sociale”. “Quanto a me – prosegue -, non mi impressionano neppure gli insulti. Intervengo solo quando, come è successo da ultimo, vedo che alcuni esponenti delle opposizioni lanciano una campagna di false accuse che rischia di dividere l’Italia tra opposte tifoserie, danneggiando pericolosamente la credibilità del nostro Paese in Europa”. Il riferimento è a quanto successo nel corso dell’ultimo punto stampa per illustrare le misure del dpcm dell’11 aprile scorso, quando il premier ha risposto pubblicamente alle accuse di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, citati esplicitamente con “nomi e cognomi”.
FORZA ITALIA – Altro discorso invece per Forza Italia, della quale dice di apprezzare “l’atteggiamento costruttivo e responsabile, tanto nell’emergenza coronavirus quanto nei rapporti con l’Europa”. Parole al miele anche per lo stesso “Giornale” (di proprietà di Silvio Berlusconi, che si è smarcato dalla linea di Salvini e Meloni rispetto ai rapporti con il governondr.) che ospita l’intervista e il suo direttore Alessandro Sallusti stanno “dimostrando di sapere distinguere quello che è un atteggiamento legittimamente critico da quello che è invece un approccio aprioristicamente prevenuto nei confronti delle misure del governo”.
L’EUROPA – Passando poi al nodo con Bruxelles e alla discussione sul Mes, “il negoziato con l’Europa sarà difficile ma sono fiducioso – spiega il premier -, il governo e la maggioranza sono compatti, sul Mes è dibattito astratto e per quello che l’ho giudicato inadeguato, può però venire fuori una cosa diversa da quello che è ora, valuteremo i dettagli al momento opportuno, con una discussione che avverrà in Parlamento davanti a tutti”.
LA RIPRESA – Sulla “Fase 2” invece “stiamo lavorando su alcune proposte di allentamento delle misure in modo da poter convivere con il virus nei prossimi mesi in condizioni di massima sicurezza tenendo sotto controllo la curva epidemiologica le condizioni di stress del sistema sanitario ospedaliero locale – dice ancora Conte -. Tutte le notizie che filtrano, le ipotesi che si fanno in questi giorni sono prive di fondamento. I prossimi giorni saremo in condizione di offrire a tutti gli italiani un piano chiaro e quindi informazioni certe”. “In appena un mese abbiamo liberato circa 750 miliardi di euro a vantaggio delle imprese del tessuto economico messo in campo 50 miliardi di denaro fresco per il sistema sanitario la macchina della emergenza e lavoratori”. “Questa settimana – conclude il premier – sono iniziati ad arrivare i bonus sul conto corrente di tanti cittadini nei prossimi giorni rafforzeremo il sostegno a famiglie e lavoratori e imprese con un’altra poderosa sterzata economica”.