A rischio di sembrare esagerato il Coronavirus sta tirando fuori il meglio di noi. Intendiamoci, non sono certo un supporter de “la crisi è un’opportunità” oppure “andrà tutto bene”, non è nel mio modo di vedere. Una Crisi è una crisi: una cosa pericolosa, che crea danni immediati e ricadute durante gli anni. Tuttavia c’è da osservare, tutti i giorni, quanto singoli individui e aziende stiano cercando di fare il massimo per dare supporto agli altri. Dagli artisti che improvvisano live session (come quello di venerdì 17 della talentuosa violinista asiatica Lena Yokoyama) a corsi on line gratuiti che fanno manager per supportare le aziende.
E le aziende non sono da meno. Qualche settimana fa ho intervistato Armani Group e Lisanza per comprendere la loro riconversione (temporanea, si intende) per produrre camici ospedalieri e mascherine. Un tema, quello della riconversione manufatturiera, molto più complesso di quello che si pensa. Dimostra la resilienza e la flessibilità delle nostre aziende: una cosa che ci tornerà molto utile nei prossimi mesi.
Anche la tecnologia italiana si è schierata a supporto della guerra contro il virus. Una guerra che la tecnologia può sicuramente aiutare a vincere. Il caso di Bending Spoons è da manuale, nel mondo della tecnologia: nata come startup in pochi anni arriva a superare quota 40 milioni di fatturato nel 2018 (dopo 5 anni dalla fondazione). Oggi è la SpA che ha donato la sua applicazione per tracciare, per chi vorrà scaricarla, i cittadini e aiutare il governo a controllare i contagi monitorando gli spostamenti in remoto.
La dinamica di monitoraggio remoto è legata ad un applicativo sul cellulare. Essendo il cellulare uno strumento che la maggioranza degli italiani possiede, di solito vecchio 3-4 anni, la app funziona da Dio. Ma per gli italiani che sono meno tecnologici? Che usano apparati mobili desueti? Oppure coloro che decideranno di non scaricare la app (come detto, scelta volontaria) o lasciano apposta a casa il cell (spero quest’ultima una eventualità remota!)? In questo caso arriva un dispositivo multimediale, adattando tecnologie già esistenti. A mio avviso s’integra perfettamente con la app di Bending spoons, ma che io sappia le due realtà si muovono autonomamente.
Una realtà più “anziana” di Bending spoons che nasce nel mondo della musica degli amplificatori compatti energicamente efficienti e di alta potenza per il settore audio professionale: Deva, creata da Powersoft Spa, è un dispositivo multimediale compatto capace di rilevare assembramenti in aree pubbliche e private. Per di più lo strumento, per darvi un’idea grande quanto una telecamera di sicurezza, in applicazioni particolari funziona anche con l’elettricità prodotta da un mini pannello fotovoltaico. Questa indipendenza dalla rete elettrica permette un’installazione più facile ovunque all’aperto. In mancanza del pannello solare oppure dell’alimentazione esterna ha comunque una sua autonomia di funzionamento grazie ad una batteria interna ricaricabile.
Funziona attraverso 3G, 4G, Lan, Wifi, Wan, Bt ed è localizzabile tramite Gps (fosse mai che qualche genio non se lo rubi…). Grazie alla tecnologia per il riconoscimento di immagini è in grado di identificare il numero di persone in una determinata area, di misurare la lunghezza di una coda e le distanze tra le persone della stessa, di generare allarmi nel caso di accesso non autorizzato ad aree riservate. In caso del non rispetto delle regole, può fare richiami e dare avvisi localmente e inviare le informazioni in remoto ad una centrale operativa sia wifi che via rete cellulare 4G.
Può essere abbinato anche ad un sistema di misurazione della temperatura per il controllo all’accesso di aree di visitatori e dipendenti per verificare la temperatura corporea e dare avviso nel caso di valori oltre quello normale, dando automaticamente evidenza all’ospite, bloccare l’accesso e informare chi di dovere da remoto. Combinato con le app che si stanno valutando o attivando (sia a livello nazionale che regionale) può essere un altro elemento per integrare la strategia di controllo e prevenzione da Covid-19.
Tecnologie a fruizione dei cittadini e dello stato: un altro passo avanti per contrastare l’evoluzione di questa crisi.
@enricoverga