Si è tagliato barba e capelli, ha indossato un cappellino con visiera e, in incognito, ha visitato supermercati e negozi di Asti per verificare se i buoni spesa erogati dal Comune alle famiglie in difficoltà per il coronavirus, fossero utilizzati in modo corretto. Il tutto filmato e trasmesso su Facebook. Così il sindaco di Asti, Maurizo Rasero, ha deciso di verificare di persona dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di cittadini che parlavano di incongruenze. Rasero afferma di avere fatto alcuni acquisti anche di generi non di prima necessità, come il vino passito. Non è la prima volta che il primo cittadino di Asti prende iniziative del genere. Nel febbraio e marzo del 2019 aveva fatto la stessa cosa negli uffici dell’anagrafe e in alcune mense scolastiche