Tecnologia

Facebook sfida Twitch e YouTube e trasforma Giochi in un’app per il live streaming

La sezione Giochi di Facebook, dedicata ai live streaming di videogiochi, diventerà oggi un’app, inizialmente disponibile su Android e in seguito anche su iOS. Il social network di Mark Zuckerberg lancia dunque ufficialmente la sfida a Twitch e YouTube.

Il mondo dei video in live stream dedicati ai videogiochi si accende di una nuova competizione: , come riportato dal New York Times infatti, a partire da oggi Facebook inizierà il roll out di Giochi, app destinata a sfidare due servizi popolari come Twitch e YouTube sul loro stesso terreno. L’app sarà distribuita dapprima sul sistema operativo Android, mentre su Apple iOS bisognerà attendere ancora alcune settimane. Fino a oggi Giochi era semplicemente una sezione del popolare social network in blu che, oltre a raccogliere tutti i giochi disponibili, consentiva anche di realizzare e vedere i video in live streaming.

Il funzionamento dell’app dunque non sarà diverso: tramite la funzionalità Go Live infatti sarà possibile accedere all’intero catalogo degli Instant Games di Facebook ma si potranno anche creare dirette delle proprie partite o guardare quelle caricate dagli altri utenti anche dei giochi mobile installati sul proprio smartphone.

Questo almeno per quanto riguarda la versione per Android. Su iOS infatti le policy Apple per i giochi sono differenti e potrebbe non essere possibile realizzare live stream dei propri giochi su smartphone. Come ora inoltre ci saranno anche tutta una serie di funzioni aggiuntive legate alla community.

Quello dei video stream dal vivo dedicati ai giochi è un settore ricco e in forte espansione, che dunque fa sicuramente gola a un colosso come Facebook, intenzionato a non lasciarlo interamente nelle mani dei propri competitor. L’app è stata in sviluppo per oltre un anno e mezzo, con test effettuati sia in America Latina che nel Sud est asiatico e avrebbe dovuto esordire soltanto il prossimo mese di giugno. Tuttavia l’attuale situazione mondiale, con milioni di utenti a casa per la pandemia da Coronavirus, ha portato a un aumento esponenziale del traffico, convincendo Facebook che il momento giusto per l’esordio fosse questo, quando cioè è possibile farsi notare da una più ampia platea.