“Coronavirus? Un altro problema è la messa in sicurezza degli anziani. Come ha fatto il governo di Israele, l’uscita delle persone sopra una certa età dovrà essere successiva. Certo, è bizzarro sentirsi dire oggi che sono a rischio tutte le italiane e gli italiani dai 65 anni in su, quando, secondo una legge approvata qualche anno fa, si poteva andare tranquillamente a lavorare fino a 67 o 70 anni”. Così, a “Non è l’arena” (La7), il leader della Lega, Matteo Salvini, si pronuncia sulla fase due, riferendosi polemicamente alla legge Fornero.

Il senatore del Carroccio, che invoca uno sblocco nazionale, e non selettivo, del lockdown, critica il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il quale nei giorni scorsi ha annunciato un’ordinanza di chiusura dei confini campani in caso di riapertura della Lombardia: “Parlo da italiano che ha a cuore anche la salute dei campani: mi piacerebbe che De Luca mettesse la stessa passione nel riaprire i troppi ospedali chiusi in Campania e nel fare tamponi, visto che fino a poco tempo fa la Regione Campania era l’ultima in Italia per numero di tamponi, perché, secondo De Luca, non servivano. Va bene fare i proclami, chiudere i confini e tirare giù le saracinesche, però, se si riapre qualche ospedale chiuso sotto la sua amministrazione e se si fanno un po’ più di tamponi in più, penso che i napoletani e i campani sarebbero contenti”.

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