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Michela Murgia, la denuncia della scrittrice: “Ho rischiato 400 euro di multa per un po’ di normalità”

In post su Facebook la scrittrice racconta quanto accaduto al mercato rionale in piazza San Cosimato, a Roma: "Mi porto addosso la rabbia e la certezza di aver rischiato 400 euro di multa solo perché dopo un mese di lockdown un carabiniere ha trovato irritante persino la poca normalità che ancora non è vietata"

Io mi porto addosso la rabbia e la certezza di aver rischiato 400 euro di multa solo perché dopo un mese di lockdown un carabiniere ha trovato irritante persino la poca normalità che ancora non è vietata“. Così la scrittrice Michela Murgia che in post su Facebook racconta quanto accaduto al mercato rionale in piazza San Cosimato, a Roma: “Tra di noi c’è più di un metro e tutte indossiamo le mascherine pur essendo all’aperto. Il mercato rionale era la seconda e ultima tappa della mia spesa settimanale“, scrive. Il riferimento è a due amiche che erano con lei: “In tre ci spostiamo dalla fila e attendiamo, mantenendo le distanze. È lì che io dico: “’Facciamoci una foto’ ed è in quel momento che un carabiniere che andava verso la macchina di servizio mi passa accanto e senza fermarsi mi ingiunge: “Signora, basta, non mi pare il caso di fare foto”. Ha detto proprio così: non mi pare il caso. “Perché? C’è una legge che vieta le foto al mercato?” Non risponde e va via, ma torna subito con due colleghi, che guardano inquisitori i nostri carrellini pieni“. Il carabiniere, prosegue Murgia, chiede di tornare a casa e lei risponde che le tre stanno aspettando un’altra amica, per avere il resto della spesa: “‘Ah, un’amica’. Esatto, eccola lì, guardi“, riporta la scrittrice. Che conclude: “L’amica in effetti arriva con il carrello pieno delle nostre ordinazioni e ce le distribuisce sotto l’occhio sospettoso delle forze dell’ordine. A me toccano 4 banane. ‘Solo 4 banane?‘, mi chiede nervoso quello che a occhio è il brigadiere. Sì, mi bastano, gli dico guardandolo in faccia. Non c’è materia per elevarmi la contravvenzione, ciò nonostante dice: ‘Adesso andate via o dobbiamo farvi il verbale’. Siamo andate via, ma io mi porto addosso la rabbia e la certezza di aver rischiato 400 euro di multa solo perché dopo un mese di lockdown un carabiniere ha trovato irritante persino la poca normalità che ancora non è vietata“.