È da sempre impegnato in attività benefiche e non manca di rimarcare l’amore che prova per il proprio Paese. Lapo Elkann ha ripreso “il controllo” della sua vita e comunica spesso con i suoi fan attraverso Twitter, con messaggi di speranza ma anche con giuste critiche. E nel salotto di Eleonora Daniele, a Storie Italiane, il nipote di Gianni Agnelli, ha raccontato qualche ricordo del nonno: “Mi ritrovo in ciò che mio nonno ha sempre voluto fare, portare in alto l’Italia, sostenerla e portarla dove ci meritiamo di essere, la punta dell’iceberg. Noi siamo un paese incredibile con risorse incredibili e noi meritiamo di essere al primo posto e non in corsia di emergenza, è un paese unico e inimmaginabile con gente incredibile. Il ricordo più bello? Ne ho tanti, tantissimi, forse la forza e la lotta negli ultimi giorni della sua vita, non si è mai arreso, ha sempre combattuto fino alla fine e mi ha insegnato che non bisogna mai mollare, mai desistere ed essere resilienti fino alla fine, e lo ha fatto con dignità, forza e fervore. Mio nonno mi ha insegnato la resilienza e non arrendersi mai, come è il titolo della nostra campagna“. Lapo vuole aiutare gli altri, adesso e in futuro: “Ho deciso di cambiare vita. Voglio supportare gli altri e fare quel che posso per aiutare gli altri con la mia fondazione”, ha detto in collegamento. “Se avrò una figlia la chiamerò Italia – ha poi aggiunto – Ma prima bisogna trovare la donna per fare il figlio o la figlia. Per ora è un sogno nel cassetto”. Insomma, un lato privato di Elkann che raramente viene fuori nelle interviste.