Nella consueta messa del mattino a Casa Santa Marta papa Francesco ha voluto pregare oggi per le famiglie vittime dell’usura e si è rivolto loro spiegando che questo è “uno degli effetti, di questa pandemia”. “Tante famiglie che hanno bisogno, fanno la fame, e purtroppo li aiuta il gruppo degli usurai – ha detto il Pontefice -. Questa è un’altra pandemia, la pandemia sociale: famiglie di gente che ha lavoro giornaliero, o purtroppo lavoro in nero, non possono lavorare e non hanno da mangiare, con figli. E poi gli usurai che gli prendono il poco che hanno. Preghiamo – ha aggiunto Francesco -, preghiamo per queste famiglie, per quei tanti bambini di queste famiglie, per la dignità di queste famiglie. E preghiamo anche per gli usurai – ha sottolineato il Pontefice -: che il Signore tocchi il loro cuore e si convertano”.
Nell’omelia, commentando le letture del giorno, il Papa ha poi sottolineato che “Gesù prega per noi, prega davanti al Padre: noi siamo abituati a pregare Gesù perché ci dia quella grazia, o quell’altra, ma non siamo abituati a contemplare Gesù che fa vedere al Padre le piaghe, a Gesù l’intercessore, a Gesù che prega per noi”.”Pensiamo un po’ a questo – ha quindi esortato – e rivolgiamoci a Gesù ringraziando che lui preghi per noi, per ognuno di noi”. “Gesù prega – ha ribadito il Pontefice -, Gesù è l’intercessore, Gesù ha voluto portare con sé le piaghe per farle vedere al Padre, il prezzo della nostra salvezza. Signore prega per me, perché tu sei l’intercessore – ha concluso Francesco -. Il Signore ci insegni a chiedergli la grazia di pregare per ognuno di noi”.