“Perché avere fede non è da sfigati”, “A cosa serve pregare”, “Come amare (a distanza) al tempo del Coronavirus” sono solo alcuni dei titoli dei suoi video. Il suo motto, invece, è “WLF”: W la fede. “Perché mi sono buttato sul web? Volevo continuare a restare vicino ai ragazzi dopo la chiusura dell'oratorio", ha detto a Famiglia Cristiana
Pur di stare vicino ai fedeli, un parrocco della provincia di Varese si è reinventato youtuber. Lui si chiama don Alberto Ravagnani. Ha 26 anni e (quasi) 40mila followers. Il suo canale Youtube ospita diciotto video, visti da più di un milione di persone. Qualcuno l’ha definito il Marco Montemagno della Chiesa, altri hanno scritto che ricorda Giovanni Muciaccia. Ma don Alberto si definisce soltanto “un prete innamorato dell’oratorio che ogni tanto dice cose sui social. La fede mi fa godere e per questo ne parlo”, ha spiegato a Famiglia Cristiana.
“Perché avere fede non è da sfigati”, “A cosa serve pregare”, “Come amare (a distanza) al tempo del Coronavirus” sono solo alcuni dei titoli dei suoi video. Il suo motto, invece, è “WLF”: W la fede. “Perché mi sono buttato sul web? Volevo continuare a restare vicino ai ragazzi dopo la chiusura dell’oratorio e ho iniziato a pubblicare alcuni video sul mio canale Instagram e su quelli della parrocchia. Poi alcuni mi hanno suggerito di aprire un canale su Youtube. Non dico cose nuove ma contenuti che la Chiesa e la tradizione cristiana dicono da sempre. Solo che a ogni giro della storia bisogna ridirle in maniera accattivante e con lo stile giusto”, dice lui, che si è affidato al montaggio in “stile Iene” per rendere ancor più accattivanti i suoi contenuti. Ora che è diventato virale, non esclude di spostarsi anche su altri social: “Sto pensando anche di fare TikTok, in America è popolarissimo, in Italia molto meno. I ragazzini sono tutti lì e tra qualche tempo andrà forte anche qui”.