Cultura

Giornata del libro, maratona streaming con attori e scrittori. Augias: “Chiusi in casa si legge di più? No, italiani lettori deboli. Si vede dai politici”

Tra le iniziative principali dell'evento dell'Unesco quella della fondazione De Sanctis dalle 11 con molti volti noti della cultura, dei media e del teatro. Tra loro il conduttore Rai che presenterà la "Ginestra" di Leopardi" ("l’indifferenza della natura nei confronti del genere umano: indicata in questi giorni”) e che esclude che in quarantena siano aumentati i lettori: "La lettura è un modo di vivere". I suoi consigli a ilfatto.it per questi giorni di lockdown a partire da "Spillover"

di Alex Corlazzoli

Le lettrici e i lettori di tutto il mondo oggi festeggiano la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, un evento patrocinato dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. Anche in Italia, nonostante l’emergenza coronavirus, si terranno diverse iniziative tra cui una maratona letteraria promossa dalla Fondazione De Sanctis dalle 11 alle 18 in diretta streaming sul sito del ministero dell’Istruzione a cui parteciperanno decine di autori, scrittori, attori di teatro e cinema, conduttori radio e tv: da Marino Sinibaldi a Fabrizio Gifuni, da Claudio Bisio ad Alberto Melloni, da Valeria Parrella a Matilda De Angelis, da Anna Bonaiuto a Michela Marzano (qui tutto il programma) . Tra questi Corrado Augias: “Leggerò alcuni versi della Ginestra di Giacomo Leopardi dove il sommo poeta racconta l’indifferenza della natura nei confronti del genere umano: mi pare una lettura particolarmente indicata a questi giorni”, spiega il giornalista, scrittore e divulgatore che con ilfattoquotidiano.it prova a fare una riflessione su queste settimane di quarantena.

“Non so quanto in questi giorni la gente si sia affezionata di più ai libri. Mi arrivano diverse lettere ma non so quanto sia significativo. Se le devo dire la verità non credo che vi sia stato un aumento di lettori: la lettura non è una cosa che siccome uno deve stare per forza a casa si mette a leggere. La lettura è un modo di vivere. Se uno è abituato a leggere lo fa sempre. Se uno invece non legge, non lo fa nemmeno se deve stare a casa. Magari fa le parole crociate, guarda la televisione o si gira i pollici. Purtroppo è un vecchio problema e se n’è parlato tanto e inutilmente. Gli italiani sono lettori deboli e si vede soprattutto nella classe politica che non sa granché nemmeno di quello che dovrebbe sapere, cioè la storia politica del Paese. Ho letto recentemente due sondaggi. Uno dice che i giovani nonostante il passaggio dalla carta alla Rete, leggono abbastanza. L’altra ricerca dice che i lettori forti cioè quelli che leggono qualche libro all’anno sarebbero donne dai 30 ai 50 anni, borghesi e del Centro Nord”.

Qualche libro, tuttavia, Augias lo suggerisce per questo tempo: “Sono stato il primo a segnalare Spillover. L’evoluzione delle pandemie di David Quammen e oggi è tra i primi in classifica: è una lettura che spiega benissimo che cosa stiamo passando e perché è arrivata la pandemia. Serve a capire e a mettere in guardia da una possibile e probabile ripetizione di queste tragedie. Tra la narrativa ho letto I cerchi nell’acqua di Alessandro Robecchi: è un giallo divertentissimo. E ora sto leggendo un libro di Dennis Lehane Tutti i miei errori che si svolge nella Florida del 1943 mentre c’è la guerra in Europa”.

Augias che è tornato da poco in libreria con Il grande romanzo dei vangeli scritto insieme allo storico delle religioni Giovanni Filoramo, è felice che vi sia di nuovo la possibilità di andare in libreria: “La riapertura è doverosa e pericolosa: puoi fare la fila uno alla volta dal salumaio ma la libreria vuole dei clienti che indugiano, che passeggiano tra gli scaffali, che afferrano un libro, lo aprono, lo sfogliano e poi ne prendono un altro. Il cliente ideale della libreria è quello ma questo contraddice le giuste regole di questi giorni. Dall’altra parte come si possono chiudere le librerie? Sono posti necessari”.

Intanto oggi tutti gli appassionati del libro avranno l’opportunità di seguire diverse iniziative online. La rivista Leggere: tutti, che da dieci anni organizza “Una nave di libri per Barcellona”, quest’anno ha pensato di far navigare in acque virtuali, un concentrato di saperi per celebrare insieme questo avvenimento spiritualmente ricchissimo. Sul canale Youtube della rivista stamattina si collegheranno a rotazione per 10 ore di seguito (a partire dalle 10) una serie di scrittori, da tutte le parti d’Italia. Annalisa Nicastro, Sergio Auricchio, Sandro Capitani, Luisa Sodano, Bruno Gambacorta e Gianni Zagato coordineranno gli incontri tramite Skype mentre gli spettatori da casa potranno interagire con eventuali domande e commenti tramite Facebook, WhatsApp, Youtube o scrivendo a info@leggeretutti.it.

Anche il ministero dell’Istruzione aderisce quest’anno alla giornata mondiale del libro con l’iniziativa “Scrittore chiama scrittore”. Un’occasione per sensibilizzare studentesse e studenti alla lettura attraverso un racconto social interattivo nel quale artisti, scrittrici e scrittori condivideranno i loro autori preferiti con gli studenti e inviteranno loro a fare lo stesso. Da Gianni Rodari a Primo Levi passando per Umberto Saba, per un giorno i canali Instagram e Facebook del ministero dell’Istruzione si trasformeranno così in un circolo letterario 2.0.

Sempre oggi parte la decima edizione de “Il Maggio dei Libri” :creatività digitale e appuntamenti online, a cominciare dalla maratona letteraria in streaming e dalla rubrica social #inLibreria, dedicata a editori e librai. Infine Bologna Children Book Fair inaugura la nuova piattaforma online della fiera di libri per ragazzi più prestigiosa nel nostro Paese (e non solo) rinviata al 2021 a causa dell’emergenza da Coronavirus. Cinque stanze virtuali, suddivise per aree tematiche, dalle librerie alle biblioteche, più l’annuncio di un programma virtuale che dal 4 maggio animerà il sito.

Giornata del libro, maratona streaming con attori e scrittori. Augias: “Chiusi in casa si legge di più? No, italiani lettori deboli. Si vede dai politici”
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