Il numero uno della Lazio, in lotta per lo scudetto, al Tgr della Rai torna a ribadire la volontà di scendere in campo: "Il calcio ha una grandissima valenza sociale ed è anche la storia di noi romani. Il calcio una grande industria, produce un gettito di 1,2 miliardi per l’erario"
La ripartenza della Serie A è “indispensabile”. Parola di Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, in lotta per la conquista dello scudetto, torna alla carica e in un’intervista al Tgr Lazio di Rai3 si spende nuovamente per far ricominciare il campionato, fermato dall’emergenza coronavirus.
“Il calcio ha una grandissima valenza sociale ed è anche la storia di noi romani, ‘panem et circenses’ -osserva ricordando il detto latino – Dovrebbe essere un motivo in più per riflettere sulle scelte da fare”. Il numero uno del club biancoceleste, attivismo in Lega Serie A per scendere in campo, continua: “Bisogna essere consapevoli dei rischi reali della situazione del calcio italiano. Ma molti parlano senza cognizione di causa”.
Il calcio, afferma, è “una grande industria, produce un gettito di 1,2 miliardi per l’erario”. E se collassasse il pallone italiano, continua, il meccanismo dello sport salterebbe: “Si pensi solo alla mutualità che riverbera negli altri sport”, ricorda.
Ancora negli scorsi giorni, il Consiglio della Lega Serie A è tornato a chiedere che il governo preveda la possibilità di ripartire e si è schierato all’unanimità, vincendo le resistenze di Massimo Cellino e Urbano Cairo, per il via agli allenamenti già dal 4 maggio. L’esecutivo – sia con il ministro dello Sport Spadafora che con il viceministro della Salute Sileri – ha nuovamente ribadito che bisognerà essere prudenti nelle scelte, allontanando un via libera in tempi brevi.