Negli Stati Uniti l’epidemia di Covid-19 fa registrare quasi 49.887 morti, 3.176 nelle ultime 24 ore. Ma Donald Trump, dopo avere insistito senza prove scientifiche sull’efficacia di clorochina e idrossiclorochina, dice di avere “un’idea” per contrastare il virus: iniettarsi del disinfettante e, in qualche modo, sfruttare calore e raggi ultravioletti. “Vedo che il disinfettante distrugge il virus in un minuto. Un minuto. Non c’è un modo di fare qualcosa di simile, iniettandolo? Sarebbe interessante verificarlo”, ha detto Trump nel corso del briefing quotidiano sul Covid-19. Travolta dalle critiche, la Casa Bianca è poi corsa ai ripari: “Il presidenteha detto ripetutamente che gli americani devono consultare un medico prima di intraprendere un trattamento anticoronavirus”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany. Poi ha accusato i media di “riportare irresponsabilmente fuori contesto” le affermazioni del presidente. E alla fine lui stesso, davanti ai giornalisti, ammette: “Era una proposta sarcastica“.
Invitando gli americani a “prendere il sole”, Trump ha quindi suggerito l’uso di raggi ultravioletti per contrastare il coronavirus, facendo riferimento a uno studio secondo il quale il Covid-19 sparirebbe più velocemente alla luce del sole e ad alte temperature. ”Non sono un dottore”, ha aggiunto il presente Usa, affermando che ”sono qui per illustrare delle idee”.
Inevitabilmente, dopo le sue dichiarazioni, si sono scatenate polemiche su Twitter e tra gli esperti, che bollano questa sua “idea” come “irresponsabile e pericolosa” perché potrebbe spingere qualcuno a provare a iniettarsi il disinfettante in casa per conto proprio. Robert Reich, docente di sanità pubblica all’Università di Berkley ha twittato: “Le conferenze di stampa di Trump stanno attivamente mettendo in pericolo la salute pubblica. Boicotta la propaganda. Ascolta gli esperti. E per favore non bere il disinfettante”.
E Walter Shaub, ex direttore dell’Office of Government Ethics ha aggiunto: “È incomprensibile – dice al Guardian – come un deficiente del genere ricopra l’incarico più importante in questo Paese e che esistano persone così stupide da pensare che vada bene. Non posso credere nel 2020 di dovere mettere in guardia la gente dal presidente perché iniettarti il disinfettante può ucciderti”.
Cosa ha detto Trump – “Vedo che il disinfettante lo fa sparire (il virus) in un minuto”, ha detto Trump. “Un minuto! C’è un modo in cui possiamo fare qualcosa, tramite un’iniezione all’interno del corpo? Sarebbe interessante verificarlo”, ha dichiarato. Poi, citando dei nuovi test che dimostrerebbero come il virus ‘patisca’ i raggi ultravioletti o il calore, Trump ha suggerito che gli americani contagiati potrebbero curarsi uscendo alla luce del sole in una giornata calda. “Supponiamo di colpire il corpo con una luce enorme, che sia ultravioletta o solo una luce molto potente, non credo che questo sia stato mai sperimentato”, ha detto il presidente degli Usa rivolgendosi a William Bryan, responsabile della direzione scienza e tecnologia al Dipartimento di sicurezza nazionale.
Il presidente ha chiesto anche un commento alla sua “idea” a una imbarazzatissima Deborah Birx, esperta coordinatrice della task force insieme all’epidemiologo Anthony Fauci, che si è limitata a dire che la febbre, che genera calore, è un meccanismo di reazione positivo del corpo. Nessuna risposta nel merito della questione.
Mondo
Coronavirus, gli scienziati contro l’idea di Trump: “Iniezioni di disinfettante per il Covid”. Poi ci ripensa: “Ero sarcastico”
Il presidente, dopo avere insistito senza prove scientifiche sull'efficacia di clorochina e idrossiclorochina, ha parlato di uno studio secondo il quale il Covid-19 sparirebbe più velocemente alla luce del sole e ad alte temperature. Imbarazzo della coordinatrice della task force contro l'epidemia Deborah Birx
Negli Stati Uniti l’epidemia di Covid-19 fa registrare quasi 49.887 morti, 3.176 nelle ultime 24 ore. Ma Donald Trump, dopo avere insistito senza prove scientifiche sull’efficacia di clorochina e idrossiclorochina, dice di avere “un’idea” per contrastare il virus: iniettarsi del disinfettante e, in qualche modo, sfruttare calore e raggi ultravioletti. “Vedo che il disinfettante distrugge il virus in un minuto. Un minuto. Non c’è un modo di fare qualcosa di simile, iniettandolo? Sarebbe interessante verificarlo”, ha detto Trump nel corso del briefing quotidiano sul Covid-19. Travolta dalle critiche, la Casa Bianca è poi corsa ai ripari: “Il presidenteha detto ripetutamente che gli americani devono consultare un medico prima di intraprendere un trattamento anticoronavirus”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany. Poi ha accusato i media di “riportare irresponsabilmente fuori contesto” le affermazioni del presidente. E alla fine lui stesso, davanti ai giornalisti, ammette: “Era una proposta sarcastica“.
Invitando gli americani a “prendere il sole”, Trump ha quindi suggerito l’uso di raggi ultravioletti per contrastare il coronavirus, facendo riferimento a uno studio secondo il quale il Covid-19 sparirebbe più velocemente alla luce del sole e ad alte temperature. ”Non sono un dottore”, ha aggiunto il presente Usa, affermando che ”sono qui per illustrare delle idee”.
Inevitabilmente, dopo le sue dichiarazioni, si sono scatenate polemiche su Twitter e tra gli esperti, che bollano questa sua “idea” come “irresponsabile e pericolosa” perché potrebbe spingere qualcuno a provare a iniettarsi il disinfettante in casa per conto proprio. Robert Reich, docente di sanità pubblica all’Università di Berkley ha twittato: “Le conferenze di stampa di Trump stanno attivamente mettendo in pericolo la salute pubblica. Boicotta la propaganda. Ascolta gli esperti. E per favore non bere il disinfettante”.
E Walter Shaub, ex direttore dell’Office of Government Ethics ha aggiunto: “È incomprensibile – dice al Guardian – come un deficiente del genere ricopra l’incarico più importante in questo Paese e che esistano persone così stupide da pensare che vada bene. Non posso credere nel 2020 di dovere mettere in guardia la gente dal presidente perché iniettarti il disinfettante può ucciderti”.
Cosa ha detto Trump – “Vedo che il disinfettante lo fa sparire (il virus) in un minuto”, ha detto Trump. “Un minuto! C’è un modo in cui possiamo fare qualcosa, tramite un’iniezione all’interno del corpo? Sarebbe interessante verificarlo”, ha dichiarato. Poi, citando dei nuovi test che dimostrerebbero come il virus ‘patisca’ i raggi ultravioletti o il calore, Trump ha suggerito che gli americani contagiati potrebbero curarsi uscendo alla luce del sole in una giornata calda. “Supponiamo di colpire il corpo con una luce enorme, che sia ultravioletta o solo una luce molto potente, non credo che questo sia stato mai sperimentato”, ha detto il presidente degli Usa rivolgendosi a William Bryan, responsabile della direzione scienza e tecnologia al Dipartimento di sicurezza nazionale.
Il presidente ha chiesto anche un commento alla sua “idea” a una imbarazzatissima Deborah Birx, esperta coordinatrice della task force insieme all’epidemiologo Anthony Fauci, che si è limitata a dire che la febbre, che genera calore, è un meccanismo di reazione positivo del corpo. Nessuna risposta nel merito della questione.
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Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Grazie Fulco per aver insegnato a intere generazioni la cura e la conservazione della natura. Fondatore del WWF, parlamentare, sempre attento a portare fuori dai recinti l'ambientalismo convinto che doveva vivere soprattutto nella società e nei comportamenti individuali e collettivo per cambiare anche la politica. In un mondo in grave crisi climatica la Sua saggezza e conoscenza divulgativa ci mancherà molto". Lo dice Paolo Cento, già parlamentare dei Verdi e direttore della rivista ambientalista 'Articolo 9'.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Giorgia Meloni non ha nulla da dire sulle parole dell’inviato speciale di Trump?". Lo scrive sui social al deputato di Iv Maria Elena Boschi, rilanciando il colloquio di Paolo Zampolli con il Foglio.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - A sedici anni dall'ultima presenza di un Capo dello Stato, in quel caso Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna in Giappone per una visita ufficiale in programma da lunedì 3 a domenica 9 marzo. Un appuntamento che suggella una fase di svolta nei rapporti tra l'Italia e il Paese del Sol Levante, visto che l'entrata in vigore nel 2023 del Partenariato strategico e il successivo Piano di azione siglato tra i rispettivi Governi l'estate scorsa in occasione del G7 a Borgo Egnazia segnano l'avvio di un rapporto caratterizzato da un nuovo dinamismo, che si preannuncia foriero di conseguenze positive e di prospettive da esplorare, che vanno ad inserirsi in una già collaudata comunanza di vedute e di interessi sul piano politico ed economico.
Basti pensare all'attenzione sempre crescente dell'Italia per le problematiche del Sud-est asiatico, con l'intensificazione di un dialogo a livello Nato e tra Unione europea e Giappone, per il quale il partenariato con gli Stati Uniti rappresenta un pilastro fondamentale, anche per la stabilità dell'Indo-pacifico. Con la necessità per il Paese del Sol Levante di trovare un equilibrio nei rapporti con la Cina, tra tensioni di carattere geopolitico da governare e interessi commerciali da salvaguardare.
Le circa 150 nostre aziende che operano in Giappone e le circa 380 giapponesi che sono nel nostro Paese, il Business-Forum in programma a Roma il prossimo 13 maggio, con la partecipazione di circa 200 imprese nipponiche e italiane, sono invece la dimostrazione di quanto sia rilevante e in crescita la partnership economica, che oltre alla presenza italiana nei tradizionali settori del design, della moda e dell'agroalimentare vede aumentare la collaborazione sul piano industriale e tecnologico. Si inserisce proprio in questo contesto il progetto Gcap per il caccia di sesta generazione basato sulla collaborazione tra Italia, Giappone e Regno Unito.
Si svilupperà quindi lungo questa direttrice il programma della visita di Mattarella, con impegni di carattere istituzionale, economico e culturale. Lunedì 3 marzo alle 19 ora locale (8 ore avanti il fuso orario rispetto all'Italia dove quindi saranno le 11), il Capo dello Stato vedrà a Tokyo la comunità italiana. Poi martedì l'incontro con l'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako e i colloqui con gli speaker, rispettivamente, della Camera dei Rappresentanti e della Camera dei Consiglieri. Quindi il concerto del tenore Vittorio Grigolo, offerto dall'Italia alla presenza dei rappresentanti della Casa imperiale.
Mercoledì 5 alle 11 (le 3 di notte in Italia) è previsto un confronto del presidente della Repubblica con rappresentanti della Confindustria giapponese ed esponenti dell'imprenditoria italiana, mentre alle 18 Mattarella vedrà il premier giapponese, Shigeru Ishiba.
Nelle giornate di giovedì e venerdì il Capo dello Stato sarà invece a Kyoto, dove sono in programma appuntamenti di carattere artistico e culturale e l'incontro con i nostri connazionali. Particolarmente significativa, anche per i risvolti legati alla attuale e delicata situazione internazionale, l'ultima tappa a Hiroshima, prevista sabato 8 marzo, con la visita al Museo della Pace e l'incontro con l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari e con l'organizzazione Nihon Hidankyo, impegnata per l'abolizione delle armi nucleari e insignita lo scorso anno del Premio Nobel per la pace. Domenica 9 il rientro a Roma.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Mentre la vigilanza resta bloccata dal ricatto della maggioranza, gli ascolti della Rai continuano a precipitare, soprattutto nel settore dell’informazione, dove assistiamo a una vera e propria desertificazione. Un tempo i programmi di approfondimento erano punti di riferimento, oggi vengono sistematicamente penalizzati da scelte di palinsesto incomprensibili". Lo dicono i parlamentari del M5s della commissione di Vigilanza Rai.
"Un esempio? Fiction di grande successo, capaci di catalizzare milioni di spettatori, vengono mandate in onda in diretta concorrenza con trasmissioni storiche d’informazione. È successo con Rocco Schiavone contro Chi l’ha visto?, e si ripete con Imma Tataranni opposta a Report -proseguono-. Chi ha interesse a sabotare l’informazione di qualità? Come se non bastasse, la Rai autorizza con leggerezza la partecipazione di suoi volti di punta sulle reti concorrenti, depotenziando i propri programmi".
"Domani sera, Stefano De Martino sarà ospite di Fabio Fazio: un conduttore che già raccoglie ottimi ascolti, ha bisogno di fare promozione sul Nove? Ma a chi serve davvero questa ospitata, a De Martino o a Fazio? È solo una coincidenza che entrambi abbiano lo stesso agente? Di certo, non si può pensare di premiare chi è responsabile di tutto questo affidandogli la supergestione dei palinsesti. Per salvare la Rai serve competenza, non amichettismo", concludono gli esponenti M5s.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Tra l’invasore Putin e il bullo Trump, noi stiamo con Zelensky, con l’Ucraina e con l’Unione europea, ormai unico argine al neocolonialismo e al neo imperialismo di Usa e Russia. Per questo +Europa parteciperà alle piazze per l’Ucraina che si stanno organizzando in tutta Italia, comprese quelle di oggi a Milano davanti al consolato USA e di domani in piazza dei Mercanti, così come a Roma in Piazza Santi Apostoli sempre domani. Non possiamo più stare a guardare. È il momento che tutti coloro che credono nell’Europa Unita e nella democrazia si schierino dalla parte di Kiev, dell’Europa, dei diritti e della libertà”. Lo annuncia il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Apprezzabile la manifestazione in favore dell’Ucraina, domani pomeriggio. Ridicolo però che venga da Carlo Calenda, che ha distrutto il progetto Stati Uniti d’Europa non aderendo alla lista e regalando posti al parlamento europeo ai sovranisti filo Putin". Lo scrive sui social il senatore di Iv Ivan Scalfarotto.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Le immagini di ieri dallo Studio ovale hanno sconvolto il mondo. Siamo in una situazione internazionale senza precedenti e il comunicato della premier Meloni, giunto ben ultimo dopo altri leader europei, non fa chiarezza sulla posizione dell’Italia". Lo dicono Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato.
"Meloni deve spiegare al paese se ha intenzione di abbandonare l’Ucraina al suo destino, se pensa di distinguersi dal resto dell’Europa e come intende rispondere all’arroganza degli Stati Uniti e di Trump. Non può continuare a nascondersi e a scansare la questione di fondo: dove colloca l’Italia nel mondo in questo drammatico frangente. Basta video e comunicazioni tardive, venga in Parlamento già prima del vertice europeo straordinario del 6 marzo", aggiungono Braga e Boccia.