Ci farete infettare tutti, continuate a portare il virus dai vostri ospedali”. Questo il messaggio, scritto su un foglio bianco, che un infermiere di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, e in servizio all’ospedale di Sorrento ha trovato nella sua cassetta postale al ritorno a casa.

Non si tratta del primo caso da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus. Prima la dottoressa a Pisa a cui i vicini hanno ricordato con un cartello attaccato alla porta di ingresso di “stare attenta”, poi l’infermiera che lavora nel reparto di Malattie infettive nell’ospedale di Lucca accusata di “portare il covid”. Anche questa volta si tratta di un messaggio “vergognoso che merita la condanna di tutta la città”, ha commentato il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che in un post su Facebook ha pubblicato la foto del messaggio ricevuto dall’infermiere di nome Alfredo.

“Sono vicino ad Alfredo, l’infermiere che ha trovato nella posta un foglio bianco con queste poche, ignobili, assurde parole. Un’accusa indecente, schifosa, senza ritegno – ha aggiunto il sindaco – nei confronti di chi si batte ogni giorno, in prima linea, mettendo a rischio anche la propria vita per salvare le vite altrui. Non smetterò mai di ringraziare tutti gli operatori sanitari che, come Alfredo, continuano a metterci l’anima, profondendo ogni sforzo per prestare assistenza e cure a chi sta male. Siete i nostri eroi. Sono orgoglioso di voi”.

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