“C’è un problema politico: Conte non rappresenta niente e nessuno. Ha rappresentato soltanto una decisione, a suo tempo chiesta da M5s e Lega, e poi incautamente accettata dal presidente della Repubblica”. Sono le parole pronunciate a “Omnibus” (La7) da Ernesto Galli Della Loggia, storico ed editorialista del Corriere della Sera, parlando del presidente del Consiglio che negli ultimi sondaggi è al 60% di preferenze. Sergio Mattarella, “accettando” il nome di Giuseppe Conte, ha applicato la Costituzione, arrivando invece a rifiutare, con un’azione senza precedenti, la nomina a ministro dell’Economia di Paolo Savona.
E aggiunge: ”Conte cerca disperatamente di costruirsi un ruolo politico e una base politica. Ci sono anche notizie di suoi tentativi di costruirsi un polo para-cattolico. Naturalmente la comunicazione politica aiuta moltissimo a costruirsi un’immagine e un seguito. Conte è il trionfo dell’anomalia politica italiana, perché a presiedere il governo c’è un signore assolutamente sconosciuto. È un’anomalia assurda e pazzesca del sistema politico – continua – incautamente accettata dal presidente della Repubblica e ancora più incautamente accettata quando c’è stato il Conte bis. Abbiamo avuto un signore non solo assolutamente conosciuto, ma candidatosi a presiedere una qualsiasi maggioranza, una cosa che contraddice profondamente la ragione d’essere delle democrazie parlamentari. E il risultato è poi che il poveretto sta lì, ogni momento che può, alla televisione a dire: ‘Guardate che esisto io, io, io’”.
A Galli Della Loggia replica Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera: “Il presidente del Consiglio è stato espresso dal M5s come mediazione del partito di maggioranza. Quindi, rappresenta una sensibilità di quel tipo dentro il M5s, che aveva anche altre leadership. È chiaro che alcune scelte che fa il presidente del Consiglio e la sua permanenza nel governo dipendono dal fatto che il partito di maggioranza in Parlamento è un partito che ha espresso Giuseppe Conte. Non c’è alcuna anomalia rispetto al Parlamento. Su questo non mi sento d’accordo con lei”.