"Quando ero piccolo, attorno al 2006, ho lavorato per tanti anni con Kinder. Era mio il volto sulle barrette durante i Mondiali di calcio - ha raccontato a FQMagazine - Ora mi scrivono le compagne e le mogli di uomini che si vestono da donna. I miei video hanno scaturito una riflessione: sono uno schiaffo all'ignoranza e alla superficialità"
Da bambino Kinder a “drag queen” sui social. Alessandro Egger è stato per anni uno dei bambini (uno dei tanti) della pubblicità del più famoso marchio di cioccolata. “Quando ero piccolo, attorno al 2006, ho lavorato per tanti anni con Kinder. Era mio il volto sulle barrette durante i Mondiali di calcio”, ricorda a FQ Magazine il 28enne milanese, che lavora come modello e attore. Lo si ricorda anche come protagonista della serie per adolescenti “The Band” e nel 2017 a “Pechino Express” assieme a sua madre.
Ultimamente Alessandro è tornato al centro dell’attenzione perché ha deciso di trasformarsi in Alexandra, la sua versione femminile con trucco, parrucco e vestiario ad hoc. Eterosessuale e felicemente fidanzato, i suoi video dove balla in versione “drag” sono diventati virali anche grazie all’influencer Tommaso Zorzi. “Per conoscere bene una donna bisogna immedesimarsi nel personaggio. Devo dire che è fantastico poter esplorare nuove cose. Tutto è nato senza programmarlo, ma mi sono subito ben allineato con questo personaggio. Questo è un modo per esprimere un’altra parte di me. Come ha reagito la mia ragazza? Mi ha appoggiato. Anzi, mi ha pure aiutato a truccarmi. Quando hai il supporto delle persone a te vicine è tutto più facile. Ora mi scrivono le compagne e le mogli di uomini che si vestono da donna. I miei video hanno scaturito una riflessione: sono uno schiaffo all’ignoranza e alla superficialità. Se proporrò Alexandra anche nelle discoteche? Non credo, ma non escludo di proporlo come personaggio web o televisivo”.