L’allarme era stato lanciato anche dall’Istituto superiore di sanità: durante l’emergenza sta fiorendo un pericoloso traffico di farmaci online. Oggi il Reparto operativo del Nas ha oscurato quattro siti web su server esteri e con riferimenti finti, sui quale si faceva pubblicità e vendita anche in lingua italiana, di medicinali sottoposti a particolari limiti ma proposti come terapia anti Covid-19. I Nas raccomandano di diffidare nell’acquisto di farmaci sui siti non autorizzati e privi di logo del ministero della Salute, “pericolosi per la salute se non prescritti su valutazioni mediche”.
“Esiste un attivo mercato illegale del farmaco che sta sfruttando l’emergenza sanitaria per lucrare sulla salute e sulla paura della popolazione” come dimostra “il monitoraggio dei social media per rilevare notizie, audio e video ingannevoli” aveva spiegato l’Iss in un rapporto pubblicato sul portale che riassume in 10 punti le informazioni più importanti sull’uso dei farmaci per il Covid. Il rischio è di assumere medicinali falsificati “che possono contenere sostanze tossiche che possono peggiorare la condizione clinica”.
Ed è questo che facevano le quattro piattaforme mettendo in vendita illegalmente una grande quantità di medicinali con indicazioni terapeutiche e principi attivi ad azione dopante, antibiotica, antitumorale, antibatterica e per il trattamento della disfunzione erettile. Tra questi, gli accertamenti hanno individuato l’offerta, anche in lingua italiana, di prodotti farmaceutici a base di “clorochina” e di “idrossiclorochina” il cui impiego è stato temporaneamente autorizzato dall’Agenzia Italiana del Farmaco per il trattamento (e non la profilassi) dei pazienti affetti da infezione da Sars-Cov-2 e la cui dispensazione è prevista esclusivamente a livello ospedaliero, a causa nelle rigorose condizioni d’impiego ancora sottoposte a sperimentazioni e studi clinici.
È stata anche trovata l’offerta in vendita anche di prodotti contenenti lopinavir e ritonavir, sostanze ad azione antivirale anch’esse impiegabili in procedure off-label consentite solo in ambienti ospedalieri operanti in emergenza Covid. Tra i prodotti fraudolentemente presenti nelle “vetrine virtuali” dei siti oscurati sono stati rilevati farmaci a base di umifenovir, un principio attivo antivirale per il quale l’Agenzia Italiana del farmaco ha già precisato l’assenza di autorizzazione e la mancanza di evidenze scientifiche sull’efficacia nel trattamento e nella prevenzione virus. “Nella circostanza, si rammenta di diffidare nell’acquisto di farmaci da siti web estemporanei e di dubbie referenze, non autorizzati e privi di logo del ministero della Salute (l’elenco è consultabile sul portale www.salute.gov.it), che peraltro offrono medicinali con obbligo di prescrizione la cui vendita in internet non è consentita dalla normativa italiana”.
“Il paziente con sintomi lievi che non è ospedalizzato o il cittadino che potrebbe essere stato contagiato – si legge sul sito dell’Iss – non devono seguire terapie o profilassi fai da te, acquistando farmaci online da siti non autorizzati“.