In un video pubblicato sul suo canale YouTube il giornalista e conduttore di "Quarta Repubblica" si è lasciato andare ad un lungo sfogo, commentando con rabbia le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa del 26 aprile
Terminata la conferenza stampa in cui il premier Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dcpm in vigore dal 4 maggio sulla cosiddetta “Fase 2”, il giornalista e conduttore di “Quarta Repubblica” Nicola Porro si è lasciato andare ad un lungo sfogo, commentando con rabbia le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Noi consentiamo, noi permettiamo, noi vietiamo… – esordisce in un video pubblicato sul suo canale YouTube -. Ci sarà un momento in cui noi non consentiremo più tutto ciò? Noi vietiamo di andare a un funerale in più di 15 quando ieri abbiamo permesso di scendere in piazza per la festa della Liberazione? – dice Porro – Non me ne fotte nulla della Liberazione, lascia perdere la polemica: è il principio!”.
“Siamo l’unico Paese al mondo, neanche nella Cina comunista il regime degli spostamenti è limitato in questo modo – prosegue il giornalista alzando la voce -. Io sono moderato, ma bisogna urlare. Caro presidente del Consiglio, che dice ‘Noi consentiamo, noi permettiamo’: siamo noi che permettiamo che tu sia ancora presidente del consiglio. Tu rappresenti la Costituzione e la stai violando in ogni istante!”. Poi sbatte i pugni sul tavolo e conclude: “Non possiamo dare la nostra libertà a un comitato scientifico di cui non abbiamo la più pallida idea. Care forze dell’opposizione, smettetela di cag*** sotto, fate una caz*** di riunione in Parlamento e dite chi è che ha deciso questa cosa qua”.