Mascherine tricolore, cartelli in mano e distanza di sicurezza. Così hanno protestato i parlamentari di Fratelli d’Italia e i consiglieri regionali del Lazio davanti palazzo Chigi. In testa la leader del partito, Giorgia Meloni: “La fase 2 si voti in parlamento – ha detto – Siamo qui per dare voce al silenzio di tanti, al silenzio degli innocenti“.
La leader di Fratelli d’Italia dice di essere in piazza Colonna in nome di tutte quelle persone che “fino a ieri vivevano del loro lavoro e che da un giorno all’altro hanno avuto le loro aziende chiuse per decreto e oggi rischiano di non avere niente che non sia la paura di quello che accadrà domani”. In diretta su Facebook, Giorgia Meloni ha indicato gli esponenti di Fratelli d’Italia alle sue spalle, con in mano cartelli dove elencavano diverse professioni: artigiani, balneari, albergatori. “Ognuno di loro rappresenta simbolicamente una delle categorie che oggi soffrono e che vogliono risposte dalla politica, risposte che siano più chiare, non decine di conferenze stampa per non dire nulla”. E ha specificato che la protesta si è svolta “rigidamente a due metri di distanza”, muniti dei dispositivi di protezione e in silenzio, quello “degli innocenti”.
“Siamo qui per dire che non c’è una ripartenza – ha detto la leader – Perché si parla di decreto aprile quando aprile è finito, siamo al 28, e la cassa integrazione non è stata ancora pagata”. Poi ha aggiunto, che è lo Stato a dover stabilire le “regole che consentono le riaperture, perciò si assuma le sue responsabilità e il governo dica quali sono i protocolli per impedire il contagio: chi si adegua riapre, non riaprono alcuni sì alcuni no sulla base di codici, perché le attività non sono codici, sono storie, sono persone, sono vite”. Per questo la Meloni ha sottolineato l’importanza di votare “la fase 2 in parlamento”. “Noi vogliamo fare la nostra parte, ma qualcuno deve darci la possibilità di contribuire ad aiutare la nostra nazione – ha sottolineato – perché non resteremo a guardare mentre centinaia di migliaia di persone rischiano il futuro, rischiano tutto quello che hanno costruito durante la loro vita”.