Secondo Matteo Renzi l’Istituto superiore di sanità vuole seminare il panico. L’ex presidente del consiglio, infatti, attacca il documento stilato dall’Iss e inviato otto giorni fa al governo e al Comitato tecnico scientifico. Si tratta del report che ha convinto l’esecutivo a procedere alla “fase 2” con molta cautela e scadenzando le riaperture fino a settembre (le scuole) e oltre (il comparto degli spettacoli dal vivo). Il leader di Italia viva, però, era per le riaperture totali già all’inizio di aprile, quando l’emergenza non aveva ancora raggiunto il suo picco ma cresceva ancora di giorno in giorno. Ora va un pelino oltre, e con un post su twitter si scaglia contro gli scienziati. “Nel momento di massima emergenza l’Italia ha avuto 4MILA pazienti in terapia intensiva per COVID. Oggi sono 1.863. Dire che a giugno potrebbero esserci bisogno addirittura di 151MILA posti in terapia intensiva è FOLLE. C’è chi vuole seminare il panico. Noi manteniamo lucidità”, scrive l’ex presidente su twitter, scegliendo accuratamente maiuscolo e minuscolo.

Quel “folle” è indirizzato proprio allo scenario contenuto nel report dell’Iss, secondo il quale riaprendo tutto (dall’edilizia all’industria e il commercio collegato, ma anche hotel e ristoranti senza limiti d’età per i lavoratori, le scuole e un generale ritorno alla normalità sull’uso dei mezzi pubblici) il tasso di riproduzione del virus tornerebbe sopra 2, tra il 2,06 e il 2,44 per una media di 2,25. Un numero che secondo gli scienziati porterebbe di nuovo al picco le terapie intensive, nonostante il potenziamento di queste settimane, in meno di 40 giorni, l’8 giugno. Più o meno in quei giorni gli ospedali italiani si troverebbero a fronteggiare 151mila ricoveri in terapia intensiva. Che diventerebbero complessivamente più di 430mila entro la fine dell’anno. Numeri che sono il frutto delle analisi degli scienziati dell’Istituto superiore di sanità. Eppure Renzi non ha esistato a definirli “folli” e diffusi solo “per seminare il panico”. Una sorta di nemesi per l’ex premier, che della difesa della scienza e dell’obbligo dei vaccini aveva fatto una bandiera quando c’era da attaccare il fronte dei cosiddetti No Vax.

Nel momento di massima emergenza l’Italia ha avuto 4MILA pazienti in terapia intensiva per COVID.
Oggi sono 1.863.
Dire che a giugno potrebbero esserci bisogno addirittura di 151MILA posti in terapia intensiva è FOLLE.
C’è chi vuole seminare il panico.
Noi manteniamo lucidità

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