“Il Cern ha messo le sue tecnologie di punta e le sue competenze a servizio della battaglia contro il covid. Abbiamo sviluppato una piattaforma open access, e quindi accessibile e aperta a tutti, che si chiama Zenodo. Questa piattaforma serve ad archiviare i dati in modo strutturato“. Lo annuncia a Dimartedì (La7) la fisica Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern di Ginevra.
E spiega: “I dati sono alla base della ricerca in tutti i campi e ci danno una grande quantità di informazioni molto importanti. Ma bisogna farli parlare. E per farli parlare occorre un contenitore intelligente e sono necessari strumenti per navigare attraverso grandi quantità di informazioni, come quelle legate, per esempio, all’epidemia da coronavirus. Il punto fondamentale e molto importante è che questa piattaforma è disponibile a tutti, in particolare ai ricercatori di tutto il mondo. Questa è una sfida globale e quindi è importante che tutte le menti del pianeta possano collaborare“.
Entusiastica la reazione della virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, da sempre impegnata in una battaglia per la condivisione dei dati scientifici nella sanità pubblica: “Sono veramente grata alla professoressa Gianotti per questa grandissima iniziativa di intelligenza collettiva. Noi, ad esempio, potremo caricare su questo portale moltissime informazioni, come quelle relative all’inquinamento o al meteo, per capire così se influiscono sui casi clinici più gravi tra i malati di coronavirus. In più, con questa piattaforma del Cern abbiamo una potentissima capacità computazionale. Insomma, è una grandissima opportunità per lavorare insieme a questo problema molto complesso“.