Violenti scontri tra esercito e manifestanti e banche date alle fiamme o prese d’assalto. Sono le proteste che da alcuni giorni si verificano in Libano, in particolare nella zona nord del Paese. Gli antigovernativi manifestano contro il carovita, la corruzione e il sistema bancario, considerato assieme ai politici il principale responsabile della grave crisi economica in cui si trova il Paese. Le violenze sono cominciate ieri pomeriggio nel distretto di Tripoli, ma in serata si sono estese a Sidone, nel sud, a Beirut e nella valle della Bekaa. I dimostranti, in larga parte giovani armati di bastoni e pietre, hanno preso d’assalto le sedi dei diversi istituti bancari e hanno tentato di assaltare la sede della Banca centrale a Beirut e le sedi locali dell’istituto di credito nazionale a Sidone. Nella Bekaa le proteste si sono svolte nella cittadina di Barr Elias, lungo la strada Beirut-Damasco. Incidenti analoghi si sono registrati nel centro di Beirut e in altre zone della capitale.

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