Boom di contagi in Russia: sono oltre 100mila, incluso il premier. In Germania è record di richieste di cassa integrazione, e Berlino pensa di prorogare fino al 10 maggio le misure di distanziamento. Ma ad Oriente si inizia a vedere la luce: in Corea del Sud zero contagi interni per la prima volta e in Cina si riaprono importanti siti turistici, come la Città Proibita
Continuano ad aumentare le vittime del coronavirus negli Stati Uniti, dove i morti sono oltre oltre 60mila. Più di quelli della guerra in Vietnam. Ma per Donald Trump è una cifra indice di un grande successo, visto che le proiezioni della Casa Bianca temevano di arrivare a 200mila decessi. Nonostante il Paese sia ancora nel pieno dell’emergenza – con 2.502 morti solo nelle ultime 24 ore – mezza America riapre: almeno 28 Stati su 50 che allenteranno le restrizioni entro domani, dopo la scadenza oggi delle linee guida della Casa Bianca.
Fa eccezione la California: dopo che la costa era stata presa d’assalto nel weekend, il governatore Gavin Newsom ha deciso di chiudere da domani tutte le spiagge e i parchi statali, per evitare che migliaia di persone si ritrovino lì per prendere il sole o fare il bagno. Inoltre Los Angeles diventerà la prima grande città americana ad offrire a tutti i residenti il test per il coronavirus, gratis.
In Russia il primo ministro Mikhail Mishustin è risultato positivo al coronavirus: lo riporta la Tass. Con il record di 7.099 nuovi casi nelle ultimi 24 ore, la Russia diventa l’ottavo Paese col più alto numero di positivi ufficiali al mondo, dopo la Turchia. La Corea del Sud, invece, ha segnato zero contagi domestici di Covid-19 nella giornata di mercoledì per la prima volta dal 15 febbraio, confermando solo 4 casi importati. Intanto la Cina, dove tutto è iniziato, inizia a tornare alla normalità: il 70% dei siti turistici verrà riaperto, inclusa la Città Proibita, simbolo di Pechino, chiusa ai visitatori dal 25 gennaio
In Europa – Il premier Boris Johnson, tornato al lavoro, ha annunciato che il numero di vittime cresce, ma più lentamente: oggi i morti sono stati un centinaio meno di ieri, in totale 26.711 dall’inizio della pandemia, calcolando anche le persone morte nelle case di riposo. Johnson ha poi sottolineato che il picco è stato superato e che i ricoveri sono in calo e indicato oltre 81.000 test realizzati ieri. Ma secondo uno studio condotto su 16.749 persone ricoverate negli ospedali del Regno Unito – che è terzo al mondo per numero di vittime – dei malati ricoverati in ospedale per Covid-19, la metà è stata dimessa in vita, il 33% è morto e il 17% ha continuato a ricevere cure a domicilio. La Germania arriva a 159mila contagiati e 6.288 morti e pensa di estendere almeno fino al 10 maggio le misure di distanziamento fisico e sociale mentre le imprese tedesche hanno chiesto la cassa integrazione per 10,1 milioni di persone fino al 26 aprile. Un valore record di cui riferisce l’Agenzia federale del Lavoro.
Usa – Tra i primi Stati a ripartire la Florida e il West Virginia, dove oggi potranno a tornare a lavorare anche i dentisti, una delle categorie più a rischio. In controtendenza la California, Molti Stati avanzano verso la riapertura anche se non rispettano i requisiti fissati dall’amministrazione, a partire dalla riduzione dei casi negli ultimi 15 giorni. E mentre l’Oms elogia il modello svedese, il presidente Usa attacca: “Nonostante le notizie indichino il contrario, la Svezia sta pagando pesantemente per la sua decisione di non fare il lockdown. Ad oggi 2462 persone sono morte lì, un numero molto più alto dei Paesi vicini come Norvegia (207), Finlandia (206) o Danimarca (443). Gli Usa hanno preso la decisione corretta!”.
Secondo il Washington Post continua il braccio di ferro con la Cina: la Casa Bianca avrebbe iniziato ad esplorare proposte per punire o chiedere indennizzi finanziari alla Cina per la sua gestione della pandemia di coronavirus. Il quotidiano cita quattro fonti anonime dell’amministrazione: Trump e alcuni suoi consiglieri hanno discusso in privato di togliere alla Cina la sua “immunità sovrana” per consentire al governo Usa o alle vittime di citare Pechino per danni. Altri dirigenti hanno ipotizzato di cancellare parte dei debiti obbligazionari con la Cina.
Spagna – Ha registrato 268 morti nelle ultime 24 ore, rispetto ai 325 decessi del bollettino diffuso ieri. Nel Paese sono ormai 24.543 i decessi dall’inizio dell’emergenza e 213.435 i casi confermati di coronavirus. 112.050 persone sono guarite dopo aver contratto l’infezione.
Francia – Sono stati 289 i morti di Covid-19 in Francia nelle ultime 24 ore, contro i 427 di ieri. Il totale dei morti dall’inizio dell’epidemia sale a 24.376
Regno Unito – Dei malati ricoverati in ospedale per Covid-19, la metà è stata dimessa in vita, il 33% è morto e il 17% ha continuato a ricevere cure a domicilio. La terapia intensiva è stata necessaria per il 17% dei pazienti: di questi il 31% è stato dimesso vivo, il 45% è morto e il 24% ha continuato a ricevere cure. E’ quanto emerge dallo studio ISARIC4C, condotto su 16.749 persone ricoverate negli ospedali del Regno Unito dalle università di Liverpool, Edimburgo e l’Imperial College di Londra. Il lavoro è pubblicato su medRxiv, sito che ospita gli studi privi del vaglio della comunità scientifica.
Oggi il premier Johnson ha parlato di “superamento del picco” e ha annunciato che il governo britannico presenterà la settimana prossima “un piano sulla fase 2” durante la quale proseguirà la strategia per “sopprimere” il contagio, anche con misure “più ingegnose” di quelle attuali, e al contempo si punterà a riaprire gradualmente il Paese e a far “ripartire l’economia.
Danimarca – Nel primo Paese ad allentare le misure di contenimento, non ci sono segni che la diffusione del coronavirus stia accelerando. Il cosiddetto indice di contagio R0, che misura il numero medio di infezioni causate da una persona con il virus è aumentato di poco da metà aprile ma rimane al di sotto dell’1,0. Nel Paese le scuole hanno iniziato a riaprire due settimane fa, seguite da parrucchieri e altre piccole imprese.
Olanda – 39.316 casi, con 514 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie olandesi, precisando che da ieri si contano anche 84 decessi, per un totale di 4.795 morti. Ieri in Olanda si sono registrate 145 vittime, il dato più alto in oltre una settimana, mentre sono state 386 le persone risultate positive al test per il Covid-19.
Russia – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che la Russia ha evitato il catastrofico “scenario italiano” grazie alle “dure decisioni di autoisolamento e le misure piuttosto efficienti che hanno convinto la gente a rimanere a casa, così come l’aumento rapido ed efficiente del numero di letti d’ospedale”, ha detto. “Siamo così riusciti ad evitare lo scenario catastrofico e questo non è successo per miracolo ma grazie alle misure che abbiamo preso”, ha detto Peskov. Ma secondo un sondaggio del centro demoscopico Levada, le misure adottate da Vladimir Putin e dal governo per frenare l’epidemia di Covid-19 dividono i russi. Secondo, il 48% non si ritiene soddisfatto dei provvedimenti, il 30% li considera insufficienti e il 18%, al contrario, eccessivi. Il 46% degli intervistati, invece, approva le misure.
Corea del Sud – Le infezioni totali sono salite a 10.765, secondo gli ultimi dati del Korea Centers for Disease Control and Prevention, con i decessi aumentati di una sola unità, a 247, per un tasso di mortalità al 2,29%. Sono 9.059 le persone curate e dimesse dagli ospedali, 137 in più rispetto a martedì. Nel complesso, il tasso di guarigione sfiora è salito all’84,15%.
Turchia – Sono 120.204 i casi di coronavirus accertati, con 2.615 contagi nelle ultime 24 ore su 42.004 test eseguiti. Le nuove vittime sono 93, per un totale di 3.174 decessi registrati dall’inizio della pandemia.