A dieci anni dalla fine della messa in onda, la fiction con Francesco Pannofino torna disponibile sulla piattaforma di streaming da oggi, venerdì primo maggio
“‘Basito lui, basita lei, luce un po’ smarmellata e daje che abbiamo fatto’. *preme F4* ‘Fermi tutti, c’ho un’idea. Rimettiamo #Boris. Così, de botto, senza senso’. ‘Aspetta n’attimo’. *chiude una telefonata* ‘Genio'”. *gli stringe la mano*. Così, citando una delle sue battute più note, Netflix ha annunciato su Twitter che torna in onda la serie tv cult Boris. A dieci anni dalla fine della messa in onda, la fiction con Francesco Pannofino torna disponibile sulla piattaforma di streaming da oggi, venerdì primo maggio. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo sui social anche perché il dissacrante show sul dietro le quinte del mondo dello spettacolo è stata molto amata a dal pubblico italiano.
Boris, nasce da un soggetto di Luca Manzi e Carlo Mazzotta, ed è stata scritta dagli sceneggiatori Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre, scomparso nel luglio 2019. Composta di tre stagioni, ognuna da 13 episodi, svela i retroscena del mondo dello spettacolo che, dietro il luccichio dei riflettori, nasconde meschinità, arrivismo, nepotismo, sfruttamento dei lavoratori, giochi di potere e la fatica spropositata di una troupe che ha a che fare tutti i giorni con una produzione televisiva di basso livello. Tutta la serie si basa sul punto di vista dello stagista Alessandro, interpretato da Alessandro Tiberi, che dovrà fare i conti con non pochi problemi all’interno della produzione