A Napoli davanti alla sede di Confindustria un gruppo di attivisti di “Potere al Popolo” non ha rinunciato alla piazza in occasione del 1 maggio, rischiando anche una multa. Obiettivo di questa breve e simbolica protesta era chiedere tutele e diritti dei lavoratori soprattutto durante la pandemia. “Oggi più che mai in tema di lavoro c’è poco da festeggiare, qui si rischia l’emergenza sociale. Siamo in piazza per ricordare innanzitutto il sacrificio del personale sanitario deceduto durante l’emergenza Covid – dice Chiara Capretti – ma vogliamo accendere i riflettori sulla mancanza di controlli e dispositivi di protezione nelle aziende che non hanno mai chiuso o che riapriranno a breve. Servirebbe – prosegue l’attivista – un controllo popolare affinché si rispettino tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza. A tal proposito abbiamo istituito un numero rosso di emergenza grazie al quale riceviamo le segnalazioni dei lavoratori che possono denunciare il mancato rispetto dei dispositivi di protezione. Ma anche dei tanti cittadini rimasti completamente fuori da ogni misura di sostegno economico da parte del Governo, come tutti i lavoratori precari e quelli che lavoravano in nero”.