Lo suggerisce uno studio a guida italiana pubblicato dalla rivista Aging Disease
La ricerca per trovare una terapia contro Covid 19 non si ferma. Le cellule staminali adipose potrebbero essere usate per la terapia della patologia scatenata dal virus Sars Cov 2. Lo suggerisce uno studio a guida italiana pubblicato dalla rivista Aging Disease.
“Il punto di forza di tale scoperta – spiega Pietro Gentile docente di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’Università Tor Vergata di Roma, è rappresentato dalla possibilità di somministrare ai pazienti una sospensione per via endovenosa e/o inalatoria (areosol) di cellule staminali mesenchimali di derivazione adiposa, che attraverso le loro proprietà antinfiammatorie e immunomodulatorie, dimostrate scientificamente, aiutano a combattere gli effetti del virus”.
Ad oggi, spiega Gentile, risultano pubblicati al mondo solo sette articoli scientifici relativi alla possibilità dell’impiego terapeutico di questo tipo di cellule in pazienti affetti da Covid 19. L’ipotesi , conclude il comunicato dell’università apre un nuovo scenario terapeutico che potrebbe consentire la donazione e l’utilizzo delle cellule presenti nel tessuto adiposo di tutti noi come farmaci per terapie avanzate.